DOCUMENTO DI SINTESI tavola rotonda “Tempesta Vaia: i boschi fragili raccontano il cambiamento climatico”, Pieve di C. 18-01-019
Documento di sintesi a seguito secondo incontro pubblico “Tempesta Vaia: i boschi fragili raccontano il CAMBIAMENTO CLIMATICO”, Pieve di Cadore 18 gennaio 2019 Organizzatori: CIPRA Italia, Mountain Wilderness Italia, LIBERA Cadore presidio “Barbara Rizzo”, Ecoistituto Veneto “Alex Langer”, WWF O.A. Terre del Piave, Italia Nostra sez. di Belluno, Gruppo Promotore Parco del Cadore, Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore. Relatori: Anselmo Cagnati (nivologo del Centro Valanghe di Arabba) Sandro Carniel (esperto in cambiamenti climatici e...
leggi tuttoDOCUMENTO DI SINTESI tavola rotonda “Dopo le devastazioni, quale futuro per i nostri boschi”, Pieve di C. 07.12.018
DOCUMENTO DI SINTESI a seguito primo incontro pubblico “Dopo le devastazioni – IL FUTURO DEI NOSTRI BOSCHI”, Pieve di Cadore 7 dicembre 2018 Organizzatori: CIPRA Italia, Mountain Wilderness Italia, LIBERA Cadore presidio “Barbara Rizzo”, Ecoistituto Veneto “Alex Langer”, WWF O.A. Terre del Piave, Italia Nostra sez. di Belluno, Gruppo Promotore Parco del Cadore, Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore. Relatori: Luigi Casanova(forestale, vicepresidente CIPRA Italia) Michele da Pozzo (direttore Parco Dolomiti d’Ampezzo) Cesare Lasen...
leggi tuttoRisposta a Saviane (Lega) sugli incentivi al mini-idroelettrico
Comunicato stampa del 21 maggio 2019 Risposta a Paolo Saviane (Lega) sugli incentivi al mini-idroelettrico Conversione sulla strada di Damasco o spot elettorale? Il futuro degli ultimi corsi d’acqua naturali delle Alpi e degli Appennini dipende dall’approvazione o meno del nuovo Decreto Rinnovabili attualmente a Bruxelles per la verifica della compatibilità con la normativa sugli aiuti di Stato. Il decreto, uscito dai ministeri MATTM e MISE a guida 5Stelle, prevede di togliere l’incentivo ai nuovi impianti sui corsi d’acqua naturali: senza...
leggi tuttoIl ritornello dell’autostrada “intelligente” che ci prende per allocchi – comunicato
comunicato stampa del 20 maggio 2019 – IL RITORNELLO DELL’AUTOSTRADA “INTELLIGENTE” CHE CI PRENDE PER ALLOCCHI A Belluno e all’interno di Eusalp, la Macroregione Alpina, c’è chi ha fatto del prolungamento dell’A27 una crociata se non proprio una ragione di vita. FONDI EUROPEI L’obiettivo dichiarato è far entrare l’opera tra i progetti complementari all’attuale rete TEN-T (Trans-European Networks-Transport) allo scopo di avere accesso ai fondi europei. Fondi che andrebbero a finire dove? Prima di tutto nella progettazione, che...
leggi tuttoSull’Alemagna-A27, signor Dorfmann, sia più coerente!
Comunicato stampa del 14 maggio 2019: Sull’Alemagna-A27, signor Dorfmann, sia più coerente! – Nell’ottobre del 2016, all’indomani del respingimento da parte del Parlamento Europeo dell’ipotesi di prolungamento verso nord dell’Autostrada di Alemagna A-27 (emendamento Sernagiotto) con 545 voti contrari, 104 favorevoli e 40 astenuti, l’europarlamentare Herbert Dorfmann, ha affermato: “Lo spauracchio Alemagna è fuori gioco”. “Spero che con oggi i tentativi di riportare in vita il progetto Alemagna in Parlamento Europeo siano giunti...
leggi tuttoSTOP A27-ALEMAGNA, contributo dell’artista Maurizio De Lotto
STOP A27-ALEMAGNA – Disegno a china dell’artista Maurizio De Lotto a sostegno della battaglia contro il prolungamento dell’A27-Alemagna
leggi tuttoElettrodotto e A27: Italia Nostra sez. di Belluno risponde a Vivaio Dolomiti
Elettrodotto e A27, Italia Nostra sez. di Belluno in risposta al comitato Vivaio Dolomiti, comunicato del 29 aprile 2019 A VIVAIO Dolomiti che nell’articolo del Gazzettino di mercoledì 17 aprile ci chiama in causa affermando che tra le associazioni ambientaliste che si oppongono al prolungamento dell’A27 “si salva solo Italia Nostra, unica associazione ad essersi mobilitata assieme a VIVAIO per portare TERNA a progettare un elettrodotto migliore, rispettoso dell’ambiente e degli abitati”, rispondiamo che, se è vero che ci siamo opposti ai i...
leggi tuttoA27 Cavallino – Ha dell’incredibile!
Comunicato 23 aprile 2019 A27-Cavallino HA DELL’INCREDIBILE!! Sostenere l’idea di un’infrastruttura enormemente impattante come il prolungamento della A27 che, senza toccare Belluno, in un susseguirsi di viadotti, gallerie e rilevati sventra la valle del Piave, il Cadore Centrale, il Comelico e la Val Digon ancora intatta, per poi attraversare i verdi prati della Lesachtal, arrivare fino a Lienz e fermarsi là, spacciando questo per “l’interesse del territorio”, ha dell’incredibile. Ha dell’incredibile, perché la si vuole spacciare...
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