Dal Gazzettino del 4 agosto 2017
Ruspe sulla Tofana: iniziano i Mondiali
Ghezze: «Contenti di poter avviare l’opera, frutto di un anno di preparazione»
Si lavora sulla Tofana per realizzare la pista Vertigine che accoglierà le gare maschili di discesa libera, supergigante e slalom gigante, ai Mondiali di sci alpino 2021. «E’ arrivato il momento commenta l’ampezzano Alberto Ghezze, responsabile sportivo della Fondazione Cortina 2021 – e siamo molto contenti di poter iniziare con la prima delle opere, per rendere tangibile tutto il lavoro che è stato fatto in un anno di preparazione».
Per due mesi e mezzo si lavorerà sul tracciato, al piano grezzo, a livellare il percorso, con gli spostamenti terra, dove già erano stati tagliati gli alberi, lo scorso anno. Poi le opere riprenderanno, nel 2018, per reti tecnologiche, infrastrutture, fibra ottica, collegamenti per il cronometraggio, sostegni delle reti di sicurezza e innevamento artificiale, da creare dove non c’è già o da potenziare dove non è sufficiente per il completo innevamento del tracciato in pochi giorni, in un centinaio di ore.
L’anno prossimo si interverrà anche sulla pista Stratofana, dove si correranno le gare femminili. La società di impianti a fune Ista, committente dell’opera, ha affidato i lavori alla ditta Mair Josef & Co. Sas di Prato allo Stelvio (Bz). Il progetto è dell’ingegner Monica Borsatto, che ha fatto il bacino artificiale del Col Druscié.
La pista Vertigine partirà sopra il rifugio Pomedes da quota 2.373, scenderà nel Valon de Pomedes, volterà a sinistra al rifugio Duca d’Aosta, sino al Canalone, da percorrere sino in fondo e raccordarsi infine alle Pales de Rumerlo, sino al traguardo al Camineto, a quota 1.568 metri, con un dislivello di 805 metri, con una pendenza massima del 62% e media del 31.6%, per una lunghezza totale di oltre 2.500 metri.
Sono state accolte le richieste della Fis per rendere più spettacolari le gare. L’avvio dei lavori è un risultato di squadra, come osserva Ghezze: «L’accelerazione che abbiamo voluto è per avere la possibilità di testare la pista in più occasioni, in modo di avere tutto a regola d’arte, per i Mondiali. E’ stata determinante la collaborazione con la società di impianti a fune Ista e con l’amministrazione comunale, che ci ha dato davvero una mano, per l’approvazione del progetto.
Dopo il sopralluogo della Federazione internazionale sci, a giugno, il comune ci ha aiutato, per poter iniziare i lavori ad agosto e non in autunno, quando sarebbe stato troppo tardi. Sul piano burocratico è stata fondamentale la variazione dal progetto sportivo originario a una struttura con finalità turistiche».