Interventi a Longarone per i mondiali di Cortina, lavori completati entro il 2020

Dal Corriere delle Alpi del 13 ottobre 2017

Presentato il progetto degli interventi in vista dei Mondiali di Cortina. Padrin: «Lavori completati entro il 2020» Strade più sicure ma il sogno è la bretella

LONGARONE Sono diverse le perplessità dei cittadini al piano Anas. Non piace in particolare l’intervento a Castellavazzo anche se alcuni contestano in blocco l’intero progetto preferendo soluzioni più risolutive del traffico come variante o circonvallazione.

«A Castellavazzo è prevista un’opera fantascientifica che fa confusione e rovina il paese – ha detto Edi Sacchet – qui basta una rotonda con allargamento verso il Cadore. Bisogna spendere i soldi dove servono veramente. Si parlava di questi progetti già 20 anni fa quando ero vicesindaco di Castellavazzo». «Quel passaggio a Castellavazzo è una cosa che definirei orribile – spiega l’ex sindaco Giorgio Roccon – per pochi giorni di Mondiali stiamo rovinando i paesi. La sosta prevista per le corriere al 4 Valli non la userà nessuno da quanto è scomoda».

«Occhio alla sicurezza – ha detto l’ex consigliere Celeste Levis – bisogna stare attenti a fare rotonde dove passano i mezzi pesanti. Pensiamo anche alle strade interne da Codissago fino a Soverzene». «Il sindaco dovrebbe insistere con l’Anas e farci dare più soldi – è un altro commento dal pubblico – per fare la variante, passare dietro la zona fiera, fare la galleria o altre soluzioni. Io non vedo sicurezza visto che le auto sfrecciano a tutta velocità e con i viadotti ancora di più».

«Bisogna stare attenti – sono le parole dell’ex vicesindaco di Longarone Bruno Pradella – visto che in passato l’Anas con la scusa di allargare i marciapiedi ha allargato anche la strada a danno dei proprietari che si sono così visti “rubare” i terreni. Mi sarebbe piaciuto questa sera confrontarmi anche con loro e con i tecnici della Regione ma purtroppo non c’è nessun loro rappresentante». «Nei prossimi anni la viabilità peggiorerà – commenta Renato Migotti – perché ci sarà un maggiore passaggio di veicoli.

Gli interventi proposti sono orpelli in confronto a quello che serve veramente ovvero una circonvallazione sul Piave ragionando con una serie di stralci un passo alla volta». «Spiace vedere tante critiche proprio da ex amministratori – è il commento a margine del sindaco Padrin – dove erano loro quando c’erano più risorse e altri progetti e avevano il potere decisionale?». (e.d.c.)

LONGARONE Presentato ai cittadini il piano di interventi della viabilità dell’Anas in vista dei Mondiali 2021 di sci a Cortina.
Il sindaco Roberto Padrin, dopo aver già incontrato alcuni tecnici, esercenti e privati, ha illustrato alla platea i vari progetti, alcuni ancora ritoccabili, per un totale complessivo di 20 milioni di euro sul territorio da Fortogna alle porte del Cadore.

Obiettivo primario la sicurezza con un auspicato miglioramento della percorribilità che dovrebbe migliorare lo scorrimento del traffico. Il primo intervento è una nuova rotonda a Fortogna: «Questo è stato inserito da noi – spiega Padrin – per migliorare l’accesso al paese anche dopo l’aumento di traffico con lo stabilimento Marcolin e per il cimitero del Vajont». Poi c’è il problematico snodo del 4 Valli. «Si tratta dei uno degli imbuti del traffico – continua Padrin – con le immissioni dalla zona industriale. Il sogno è come sempre quello delle bretella collegata all’autostrada ma costa almeno 80 milioni

L’Anas qui vieterà le svolte a sinistra, spostando il pericolosissimo attraversamento pedonale (dove ci sono stati anche incidenti mortali, ndr). Queste opere, compresa quella di Fortogna, costeranno circa 2 milioni».Si passa poi all’ingresso di Longarone. «Si creerà una lunga corsia di canalizzazione verso Zoldo – ha spiegato il sindaco – che continuerà fino al ponte per andare a Pirago con interventi anche sul muro a lato strada. Sarà allungata la corsia per salire in centro e spostato il marciapiede a ridosso del lato ferrovia per avere maggiore sicurezza. C’è poi la proposta di una rotonda per l’accesso alla strada verso la fiera che era prevista ma poi accantonata. Ora la riproporremo».

Da Longarone a Castellavazzo saranno toccati sopratutto i marciapiedi con diversi interventi. «Finalmente – ha commento Padrin – saranno migliorati alcuni passaggi pericolosi in particolare per i pedoni. Quello dalla stazione al sovrappasso, usato in particolare dagli studenti, e soprattutto si realizzerà il sogno del passaggio pedonale da Roggia a Castellavazzo che concretizzerà il legame simbolico della fusione.

Fin qui saranno spesi circa altri due milioni».A Castellavazzo poi i progetto che ha ricevuto più contestazioni. «L’Anas ha proposto due sottopassi – spiega il primo cittadino- uno in località Crosta e uno allo sbocco di via Uberti (la strada verso la zona Malcolm). In questo caso ci sarà l’esproprio e abbattimento di una casa (si tratta comunque di un edificio diroccato, ndr). Sebbene i sottopassi pedonali siano necessari ritengo che questa sia un’opera faraonica e forse si propenderà per una rotonda». Infine la viabilità verso il Cadore.

«Ci saranno alcuni viadotti e rettifiche fino al Ponte Tubo, che costeranno circa 15 milioni. Qui c’è il problema del coinvolgimento della pista ciclabile e per questo tenteremo di evitare il più possibile i cantieri nell’area. I lavori saranno completati entro il 2020. Data la buona partecipazione di questa sera non sarà necessario un ulteriore incontro a Castellavazzo. Porterò alcune osservazioni alla conferenza dei servizi e poi più avanti si potrà magari organizzare una nuova presentazione».

Enrico De Col