Pieve: Il tratto della 51 da dismettere resti all’Anas

Dal Corriere delle Alpi del  09-03-017

“Il tratto della 51 da dismettere resti all’Anas”

Il sindaco Ciotti chiede che, ultimata la variante di Tai, sia utilizza come strada di emergenza.

PIEVE DI CADORE «Il tratto di Alemagna che verrà dismesso con la costruzione della circonvallazione di Tai dovrà restare in carico all’Anas, com’è attualmente, per essere utilizzato come strada di emergenza nel caso che la galleria che sarà costruita da località Galghena (bar Ragno, ndr) al bivio di Nebbiù (attuale colonia di Montagnana, ndr) venga chiusa per motivi vari. Lo stesso uso che viene fatto oggi con la galleria di Caralte e la strada della Cavallera». È la richiesta principale contenuta nella lettera che il sindaco di Pieve, Maria Antonia Ciotti, ha inviato all’ingegner Manginelli, dell’Anas di Venezia, contenente le prime richieste dell’amministrazione comunale e quelle scaturite dagli interventi dei partecipanti all’assemblea dello scorso dicembre in municipio e confermate con una lettera fatta pervenire al sindaco dalla Confcommercio di Belluno. Oltre al mantenimento in servizio da parte dell’Anas dell’attuale tracciato dell’Alemagna, nella lettera il sindaco chiede anche che, nel momento dell’apertura della circonvallazione di Tai, sia prevista una segnaletica adeguata alle esigenze della frazione, indicante le attività commerciali, della ristorazione e artigianali attualmente esistenti nel centro abitato e che saranno escluse dal traffico di passaggio dalla variante. Inoltre, il sindaco Ciotti chiede che l’entrata da sud a Tai sia collegata al centro abitato con un marciapiede adeguatamente dotato di illuminazione pubblica, da realizzare in accordo con il Comune. Infine, si chiede che il tracciato della ciclabile “Lunga via delle Dolomiti”, nel tratto che dovrà essere modificato per la costruzione della galleria, sia avvicinato il più possibile al centro abitato, realizzando anche i raccordi resi necessari dal nuovo tracciato. Anche quest’ultimo punto è importante per l’economia della frazione perché la pista ciclabile dovrà essere spostata per la realizzazione dell’ingresso ovest della galleria e la costruzione della rotonda che dovrà instradare il traffico verso Cortina, Tai centro e Nebbiù. Attualmente, in quel tratto, la ciclabile corre parallela all’Alemagna, interessando proprio il territorio dove ci sarà l’ingresso del tunnel. Quindi sarà necessario spostarla più vicina alla Statale e collegarla alla rotonda che dovrà diluire il traffico automobilistico. Un punto a favore della realizzazione della variante sta nel fatto che non ci saranno più problemi di attraversamento della Statale da parte dei cicloamatori, perché il proseguimento della ciclabile sarà regolato dalla rotonda. Vittore Doro