A27: appello CIPRA ai membri italiani del Parlamento EU
Pubblicato on 19/Ott/2016 in NewsAppello di CIPRA Italia ai membri italiani del Parlamento Europeo a votare contro i due emendamenti (pro Alemagna) approvati dalla Commissione per i Trasporti
“La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi-CIPRA, in occasione del voto sulla relazione sul miglioramento della connessione e dell’accessibilità dell’infrastruttura di trasporto nell’Europa centrale e orientale (2015/2347 (INI)) della prossima sessione plenaria del Parlamento europeo, invita i membri italiani del Parlamento Europeo a votare contro i due emendamenti approvati dalla commissione per i trasporti.
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Ci sono molte ragioni per votare contro la relazione nella sua forma attuale, vorremmo sottolineare le tre principali:
1. La Commissione europea, insieme a tutti gli Stati alpini, ha firmato la Convenzione delle Alpi, un trattato transnazionale con lo scopo di proteggere le Alpi e dare il via ad uno sviluppo sostenibile. Il protocollo per i trasporti (http://www.alpconv.org/en/convention/protocols/Documents/transportprotocolEN.pdf) definisce chiaramente i limiti e le procedure per un ulteriore potenziamento delle infrastrutture stradali. A nostro avviso, il miglioramento proposto della A27 è una chiara contraddizione con la Convenzione delle Alpi.
2. Gli emendamenti creano un collegamento tra la strategia macroregionale per le Alpi EUSALP e nuovi progetti di infrastrutture stradali; inoltre, le Alpi sono viste come un ostacolo al traffico e allo sviluppo economico anzichè porre l’attenzione sulla vulnerabilità del territorio alpino e sulle esigenze dei cittadini che vi abitano.
3. Già oggi il transito alpino porta una serie di effetti negativi per la salute, l’ambiente e la sicurezza. Al fine di mantenere un’elevata qualità della vita per le Alpi e per i suoi abitanti, nonché per raggiungere gli obiettivi internazionali di riduzione del cambiamento climatico, è necessario puntare ad un mix di mobilità più intelligente e non a nuovi collegamenti stradali.”