Elettrodotto e A27: Italia Nostra sez. di Belluno risponde a Vivaio Dolomiti

Elettrodotto e A27, Italia Nostra sez. di Belluno in risposta al comitato Vivaio Dolomiti, comunicato del 29 aprile 2019

A VIVAIO Dolomiti che nell’articolo del Gazzettino di mercoledì 17 aprile ci chiama in causa affermando che tra le associazioni ambientaliste che si oppongono al prolungamento dell’A27 “si salva solo Italia Nostra, unica associazione ad essersi mobilitata assieme a VIVAIO per portare TERNA a progettare un elettrodotto migliore, rispettoso dell’ambiente e degli abitati”, rispondiamo che, se è vero che ci siamo opposti ai i tralicci di TERNA è altrettanto vero che, in coerenza con i principi ispiratori di Italia Nostra, ci siamo sempre battuti a tutto campo per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale del territorio bellunese e quindi contro opere e interventi dannosi per l’ambiente e per il paesaggio, quali le centraline idroelettriche, i pesticidi utilizzati in agricoltura, i tagli ingiustificati e le capitozzature degli alberi in area urbana, il consumo indiscriminato di suolo, gli ecomostri nei centri storici e non ultimo contro il prolungamento della A27.

Opera questa, inutile, dispendiosa e dannosa per il territorio, contro la quale stiamo combattendo insieme ad altre associazioni di chiara fede ambientalista che condividono i nostri stessi principi e credono come noi che chi ci governa deve avere il coraggio di abbandonare gli investimenti in grandi opere inutili, dispendiose e spesso dannose e scegliere la sicurezza e la manutenzione del territorio dando priorità alla sistemazione idrogeologica, alla riqualificazione dei centri storici e alla manutenzione delle infrastrutture.

Se lo scopo di chi promuove questa campagna stampa per il prolungamento della A27 è quello di ricevere finanziamenti per la progettazione di un’opera che non si realizzerà mai, crediamo sia un obiettivo squalificante.

Inoltre va sottolineato che non esiste un programma strategico infrastrutturale nel quale possa collocarsi.

D’altro canto, è noto che l’Austria sta cercando di diminuire il carico degli autotrasporti inquinanti, e non ha alcuna intenzione di realizzare nuove opere autostradali.

Per concludere, facciamo presente che il prolungamento della A27 risulta conflittuale con la realizzazione di un collegamento ferroviario meno impattante e meno dispendioso.

Il Consiglio Direttivo di Italia Nostra – Sezione di Belluno