Aeroporto Cortina: Zaia a favore

Dal Corriere delle Alpi del 19 luglio 2017
Aeroporto sull’esempio di quello di Asiago. Zaia: modello per Cortina
Per il 2021 a Cortina sarà pronto, probabilmente, solo il progetto esecutivo del Treno delle Dolomiti, mentre dovrebbe essere una realtà il nuovo aeroporto. È ottimista, o meglio fiducioso, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. C’è l’ok dell’Enac, ma ci sono problemi da risolvere, come il contenzioso tra le Regole e il gruppo di investitori.«Io ho sempre sostenuto l’aeroporto e spero che il dibattito in corso con le Regole si risolva positivamente nell’interesse di Cortina. Il nuovo aeroporto ha necessità di prolungamento, ancorché contenuto, della pista perché la nuova elisuperficie deve essere degna di questo nome».L’investimento è tra i 20 e i 25 milioni di euro. Si prevedono 18 mila viaggiatori l’anno. È un numero sufficiente per far tornare i conti? «Ho in mente l’investimento fatto ad Asiago. Siamo partiti da un piccolo aeroporto e siamo arrivati ad uno scalo in gestione che ci dà circa 22 mila presenze l’anno. Questo è il modello a cui Cortina deve rifarsi». Lei crede che per il 2021 il nuovo scalo possa essere operativo? «Sì, lo credo. Abbiamo la fortuna che c’è un imprenditore che ci crede, quindi le componenti ci sono tutte. È il territorio che deve dire di sì».Il territorio, invece, tentenna. Lo stesso atteggiamento di titubanza che ha per il nuovo Codivilla Putti. Possiamo dire che il Treno delle Dolomiti e l’aeroporto saranno due volani anche per il nuovo centro di riabilitazione che lei già sogna superspecializzato, con pazienti in arrivo da tutta Europa? «Noi siamo impegnati con la gestione che verrà messa a gara. Nel frattempo c’è Oras che si sta occupando del passaggio dal pubblico-privato al pubblico, perché la gestione tornerà all’Usl dopodiché verrà fatta una gara». (fdm)