Alemagna da rifare: progetti ancora tabù
Pubblicato on 28/Nov/2016 in NewsDal Gazzettino del 27 novembre 2016 –
Alemagna da rifare: progetti ancora tabù
VAL BOITE – Non c’è ancora una data, ma per far conoscere alla popolazione di Pieve la variante alla statale di Alemagna, nel tragitto che interessa Tai di Cadore, sarà organizzato un apposito incontro. Lo assicura l’amministrazione comunale a fronte delle tante richieste arrivate agli uffici o direttamente al sindaco. Spiega Maria Antonia Ciotti: «Faremo la riunione, ma solo quando sarà possibile ragionare su un progetto, non su disegni». L’obiettivo è la maggior precisione possibile.
Le indicazioni di massima avute fino ad oggi sono per una variante che toglierà il traffico dal paese. Dalla sede attuale, direzione nord, si uscirà dalla curva del Ragno, sarà per buona parte in galleria, si tornerà sulla sede all’altezza dell’ex colonia di Montagnana. Neppure a Valle si conosce esattamente il tracciato della variante alla statale 51 che toglierà dalle mappe dopo anni di tentativi vani la curva di palazzo Costantini. Non si parla di incontro pubblici di presentazione, l’amministrazione con il sindaco Marianna Hofer è in attesa di vedere il progetto.
Per Valle l’ipotesi di Anas è realizzare una galleria a monte della strada con ingresso, sempre in direzione nord, nei pressi del municipio ed uscita subito dopo il bivio fra la strada del cimitero e la statale. San Vito è l’unico comune dove la questione è stata portato all’attenzione degli abitanti. Ecco il progetto: variante che esce dalla sede dell’Alemagna poco prima dell’albergo Marcora e dopo un chilometro e mezzo di sviluppo torna sulla sede storica all’altezza del bivio per il lago di Mosigo.
Proposta che subito ha diviso le opinioni tanto che è in corso un sondaggio. Cartoline per votare sono a disposizione in paese, ma anche fuori perchè per dirla come il promotore dell’iniziativa, Giorgio Torri della rivista Altro&Oltre, «la variante di San Vito interessa tutti». E l’interesse è tale che sono altre 200 le schede compilate solo in paese, e qui l’età è quella degli over 50, ma sono ben più di 500 quelle su Facebook dove l’età cala. Una risposta sorprendente, «molto più di quanto ci aspettassimo», assicurano i promotori che fra qualche giorno inizieranno lo spoglio.