Auronzo-Misurina: la nuova ciclabile ora vuole allungarsi
Pubblicato on 4/Set/2017 in NewsDal Gazzettino del 4 settembre 2017
Auronzo-Misurina: la nuova ciclabile ora vuole allungarsi
Quattro sindaci al taglio del nastro. Un’opera voluta da quattro amministrazioni, che ancora prima di essere inaugurata ha già mostrato di cosa è capace. Perché la nuovissima pista ciclabile tra Auronzo e Misurina ha avuto il suo battesimo ufficiale ieri, ma è aperta da luglio e in appena un mese e mezzo (o poco più) ha già raccolto pareri entusiasti dei cicloturisti e numeri davvero ottimi di passaggi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione ottima per il turismo auronzano. E non solo. La cerimonia di inaugurazione di ieri (doppia cerimonia, con taglio del nastro ad Auronzo e bis a Misurina) ha visto tutti d’accordo: la pista dei due laghi, da quello di Santa Caterina a quello di Misurina, potrà essere uno dei grandi motori turistici del Cadore. Anzi, di tutta la provincia. Lo ha detto chiaramente il consigliere provinciale Roberto Padrin.
E lo hanno confermato anche i tanti sindaci cadorini che hanno voluto essere presenti all’inaugurazione, assieme al presidente di Dolomitibus (che ha messo a disposizione due autobus per il trasferimento da Auronzo a Misurina), al deputato Roger De Menech, all’assessore regionale Bottacin e alle associazioni sportive del territorio. «Si tratta di un’opera importantissima per Auronzo e per tutto il Cadore – ha detto il sindaco Tatiana Pais Becher -.
E lo sarà ancora di più dopo il prolungamento verso Carbonin a nord e verso Calalzo a sud. I lavori dovrebbero iniziare il prossimo anno». Il prolungamento servirà a raccordarsi con la ciclabile delle Dolomiti che raggiunge Cortina via Valboite e con la direttrice Dobbiaco-Lienz. Ma quello sarà il futuro.
Il presente è una pista di 30 chilometri, con un tratto iniziale (fino a Palus San Marco) adatto a tutti, e con un pezzo più impegnativo fino a Misurina. Il tracciato, realizzato con fondi dei Comuni di confine per circa 2,5 milioni di euro, attraversa punti di grande interesse naturalistico come la Foresta di Somadida, area protetta gestita dai Carabinieri Forestali, e la piana di Valbona, proprietà delle Regole d’Ampezzo.
Damiano Tormen