Olimpiadi Milano-Cortina 2026: tutti i segreti della nuova pista da bob

Comunicato stampa del 08 agosto 2022

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: tutti i segreti della nuova pista da bob

Finalmente nell’incontro pubblico dell’11 agosto prossimo, organizzato a Cortina dal Comitato Civico, si farà chiarezza sul progetto di nuova pista da bob olimpica (sliding center) e i cittadini potranno avere quelle informazioni che invano sono state chieste alle Istituzioni e che, malgrado l’impegno di “trasparenza”, sono state finora negate.

Le associazioni ambientaliste da sempre sostengono che il progetto NON è sostenibile, né ambientalmente né economicamente, e che è ancora possibile dirottare le gare di scivolamento su Innsbruck, come suggerito peraltro dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

Il CIO, nella sua lettera di risposta alle associazioni ambientaliste, il 18 luglio scorso scriveva: “Fornire una nuova pista per sport di scivolamento in Cortina non rientra tra le richieste per i giochi. Nessuna nuova struttura dovrebbe essere costruita senza una ‘legacy’, con piano operativo ‘solido e sostenibile”. (Qui la versione inglese originale: “The provision of a new sliding centre in Cortina is not a requirement for the games. No new facility should be build without a robust and sustainable legacy operating plan in place.“)

Nel nostro caso si tratta di un megafrigorifero lungo due km con 7660 mq di superficie ghiacciata, esposta a sud, che sfregerà irreversibilmente il territorio di Cortina. Il costo di realizzazione è già salito dai 48 milioni di euro preventivati agli attuali 85 ed è destinato a superare i 100 milioni. A complemento, sono previsti sei nuovi edifici compresa una centrale di refrigerazione (ad ammoniaca) per un totale di 18.000 mc, nuove strade di accesso, ulteriore prelievo di acqua dal torrente Boite e centinaia di piante di alto fusto eliminate.
Il tutto per pochi giorni di gare dopodiché l’impianto farà la fine di quello di Cesana-Torino 2006 (costato 120 milioni di euro) e subito abbandonato al degrado a causa dell’insostenibilità dei costi di gestione che, per Cortina, si aggireranno sui 500.000 euro l’anno e graveranno per anni sulle casse degli enti locali e sulle tasche dei cittadini.

Altra scelta da evitare, la costruzione ex novo di un Villaggio Olimpico a Fiames, sul quale tra l’altro, non si sa ancora nulla di preciso; atleti e tecnici potrebbero essere ospitati nelle strutture esistenti come fatto per i Mondiali 2021, dato che i numeri sarebbero all’incirca gli stessi.

Poiché la responsabilità della scelta di costruire un nuovo sliding center a Cortina ricade soprattutto sulla Regione Veneto, chiediamo al Presidente Luca Zaia di fare un passo indietro, anzi AVANTI, dirottando le gare su Innsbruck in un’ottica di collaborazione con i nostri vicini tirolesi, che già si sono dimostrati disponibili.

Peraltrestrade Dolomiti
per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste dell’Alto Bellunese

locandina relativa all’incontro pubblico di Cortina dell’11 agosto 2022

 

Ad oggi hanno firmato la petizione contro la nuova pista da bob 4.150 persone
https://www.change.org/NoPistaBobCortina.  L’obiettivo è di superare le 5mila firme.

Tra le firme e i commenti raccolti anche quelli di:
Luca Mercalli: “Venite a Cesana Torinese a vedere cosa resta della pista da bob delle Olimpiadi invernali 2006… E’ la migliore prova dell’inutilità di questi grandi, costosi, invasivi e inutili catafalchi sportivi”.

Massimo Petruzzelli ex pilota di bob: “Sono un vecchio pilota di BOB degli anni ’70 ; ho avuto il privilegio di gareggiare sulla pista di bob di Cortina nel ’78 e forse posso dire qualcosa… che dite? Sono assolutamente contrario alla costruzione della pista o alla sua ristrutturazione. Si potrà gareggiare tranquillamente sulla pista austriaca”.

– Italo De Lorenzo, ex bobbista, contrario alla nuova pista: “Ho corso con il Bob Club Pieve di Cadore dal 1959 al 1966 compreso. Eugenio Monti era mio cugino acquisito e mio fratello Enrico è stato Campione del Mondo nel 1962. Dopo aver vinto il campionato europeo nel 1964 e la medaglia d’argento nel 1965, mi sono stabilito in Olanda. La passione c’era sempre: così ho cominciato a curare trasmissioni radio e televisive e a tenere conferenze sul bob e sulla slitta. L’interesse degli sportivi era tale che nel 1978 ho fondato la Federazione Olandese di Bob e Slitta. Dopo anni di attività sono stato nominato presidente onorario e nel 2012 membro onorario della IBSF (International Bobsleigh & Skeleton Federation). Se c’è qualcuno appassionato di BOB, io l’ho dimostrato. Suona strana la mia posizione critica? Posso capire che non faccia piacere a molti miei amici, e me ne dispiace. Ma è la posizione dettata dalla mia coscienza. Gli argomenti sono quelli esposti nella petizione”