Borca: tre briglie per spezzare la colata di Cancia
Pubblicato on 25/Ago/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 24 agosto 2017
La Regione finanzia interventi per 7 milioni. De Ghetto: «Adesso lavoriamo sul sistema di allarme»
Tre briglie per spezzare la colata di Cancia
BORCA Nuove opere previste sulla colata detritica di Cancia. Saranno appaltati a breve, dalla Provincia di Belluno, i lavori che prevedono che ai piedi dell’Antelao vengano realizzate tre briglie frangicolata, che saranno costruite sopra l’abitato di Cancia, e un canale laterale in sinistra orografica della colata.
Le opere, che ammontano a 7 milioni di euro, sono finanziate dalla regione Veneto e saranno realizzate nella primavera del 2018. Lo ha reso noto ieri mattina, ai microfoni di Radio Cortina, l’ingegner Gianbattista De Ghetto che è il consulente della colata detritica per il Comune di Borca. «Sono interventi molto importanti» spiega De Ghetto, «che hanno lo scopo di far perdere energia alla colata e di ridurre così il rischio idrogeologico per l’abitato di Cancia e per i cittadini. In questi ultimi due anni le opere non si sono comunque fermate. Nell’estate del 2015 si sono verificati due importati colate che hanno mosso 35 mila metri cubi di materiale che è stato scaricato dall’Antelao».
Ai due fenomeni del 2015 sono seguiti interventi di ripristino importanti. Oltre ad aver svuotato l’alveo della colata e gli invasi è stata consolidata la scogliera che si trova a 1500 metri di quota. «È stato fatto un grosso intervento di consolidamento» sottolinea De Ghetto, «sia sull’alveo che sulla curva del Bus del Daiul, che erano stati danneggiati nel 2015.
Lo scorso anno l’Università di Padova ha anche terminato il modello matematico sulla colata che era necessario per progettare le opere per mitigare i rischi. Da questo modello si è partito per decidere di realizzare le briglie e il canale: lavori che saranno eseguiti a partire dal prossimo anno». In contemporanea si lavora anche sul sistema di monitoraggio e di allerta. Il sistema di allerta è stato installato a Borca, nel 2014, dalla ditta Cae di Bologna e ha lo scopo sia di monitorare in tempo reale il fenomeno franoso, sia di diffondere segnali di allarme alla popolazione.
Lungo il canalone sull’Antelao sono state installate 5 stazioni di monitoraggio, la più alta a 2.250 metri e la più bassa a Cancia, sopra le prime case. Il sistema è composto oltre che dalle 5 stazioni da 40 sirene a media potenza, posizionate 15 a Cancia e 25 al villaggio Corte, da due sirene ad alta potenza, da 10 semafori e dalla possibilità di inviare automaticamente 3.600 sms al minuto a tutti coloro che hanno dato il numero di cellulare al Comune. «Il sistema è all’avanguardia» chiosa De Ghetto, «ma ancora è solo il sindaco che può azionare la sirena dopo aver avuto l’eventuale messaggio di pericolo dagli operatori che monitorano la colata. Per l’anno prossimo dovremmo riuscire a far sì che non ci siano falsi allarmi, che vengano determinate le competenze e le responsabilità, e che il sistema funzioni autonomamente».
Alessandra Segafreddo