Cortina d’Ampezzo, l’aeroporto per soli super-miliardari

Da Libero del 24 Dicembre 2016

Cortina d’Ampezzo, l’aeroporto per soli super-miliardari

Manager in arrivo da tutto il mondo che scendono dai jet, si cambiano in appositi show room all’ interno dell’ aeroporto e vengono portati da auto di cortesia direttamente sulle piste, clienti che a qualsiasi ora della notte possono cenare nei rifugi più belli delle Dolomiti, servizi al top per le esigenze più strane e lussuose: un sogno? No, la visione di chi vuole rendere Cortina una delle località sciistiche più importanti al mondo. Un sogno che presto potrebbe diventare realtà.

C’ è un gruppo di imprenditori, manager e cittadini che crede fermamente che Cortina, definita dall’ Unesco Patrimonio dell’ Umanità e vera meraviglia del nostro Paese, possa creare novità capaci di farla preferite a località come Sankt Moritz, Gstaad o St Anton, in Svizzera. Una di queste è la realizzazione, prevista per il 2018, dell’ aeroporto di Cortina, progetto in via di approvazione dal parte del Commissario straordinario che ora governa Cortina, il dottor De Rogatis. E che dovrà al più presto prendere il via.

Alta tecnologia – L’ aeroporto si ispira a un concetto della Nasa che, assieme all’ università americana Omaha del Nebraska, ha realizzato uno studio per i piccoli aeroporti e aeroplani che arrivano in zone disagiate o difficili da raggiungere, ovvero una fotocopia di Cortina: decentrata, con poco traffico, in una posizione complicata. La Nasa ha concretizzato le idee principali per realizzare un aeroporto del genere e il progetto di Cortina si ispira a questo studio, incentrato su principi di sostenibilità e semplificazione delle procedure, di alta tecnologia aeronautica e sistemi di avvicinamento a valle sofisticatissimi. Verrà realizzata una pista di 1600 metri a quattro chilometri dal centro cittadino, in una posizione di certo complicata, ma in grado di portare i turisti in un lampo dall’ aeroporto alla città. Solo a Courchevel, in Francia, esiste un aeroporto altrettanto vicino al centro, ma in quella località ci sono solamente quattro hotel e le piste da sci.

Nulla a confronto del pacchetto intero di Cortina. Il costo previsto? Per iniziare serviranno tra i 20 e i 24 milioni di euro, spiega l’ architetto Fabrizio Carbonera, Project Manager, ma i soldi ci sarebbero già. Bruno Zago, imprenditore trevigiano, “re della carta”, metterà la quota principale, e qualsiasi cittadino potrà comprare anche una piccola quota se vorrà, diventando socio di una grande e straordinaria impresa. Speriamo che i cortinesi partecipino a questa iniziativa aggiunge Carbonera, che racconta come immagina il futuro: Vogliamo che in un domani non troppo lontano, le grandi capitali come Parigi e Londra siano collegate con noi, anche se per il primo periodo cercheremo di collegare Cortina ai principali scali nazionali come Roma, Milano e Venezia oltre a Innsbruck e Montecarlo, quali internazionali. Un progetto ambizioso che molti ci criticano – aggiunge – i nostri detrattori dicono che l’ aeroporto inquina, ma uno studio delle ferrovie svizzere, confermato da un altro dell’ Università di Berkley, dimostra come l’ aereo sia estremamente meno impattante non solo di una ferrovia, ma anche di una funivia. Perché è vero che un treno quando ti passa davanti inquina meno di un aereo, ma quanto ha inquinato per arrivare lì? Questi costi incidono.

Piccoli aerei – Ma in questo progetto della Cortina del futuro, non pensate ai voli di linea, bensì a piccoli aerei fino a 19 posti, capaci di attirare una clientela glamour e ricchissima, che finalmente potrà raggiungere la località sciistica più agilmente di quanto non sia possibile ora. Un aeroporto dotato di elicotteri notturni per qualsiasi emergenza (oggi Cortina non dispone di questo servizio) ma soprattutto una vera e propria “VIP -aviation” ovvero un grande flusso di aerei privati per una clientela di altissimo livello.

L’ unica cosa che quella clientela non può comprare è il tempo – dice Carbonera- Noi così possiamo aiutarli a raggiungere più velocemente ciò che desiderano. E la vera novità sarà anche l’ interno dell’ aeroporto, immaginato come un grande show room, dove cambiarsi la giacca e indossare la tuta da sci sarà un gioco da ragazzi, con negozi dove acquistare quello che manca per tuffarsi sulla neve, e vetrine dei migliori brand italiani, il tutto condito da servizi efficienti e rapidissimi. A pensarla così è anche Gherardo Manaigo, proprietario dello storico Hotel Posta nel cuore di Cortina, e promotore del progetto Cortina Airport, assieme a Carbonera e a Bruno Zago, che dice: Vogliamo che Cortina sia la porta di ingresso delle Dolomiti e che l’ aeroporto colleghi questa bellissima area al resto del mondo, vogliamo che questo posto abbia la centralità che merita. Siamo felici dei turisti che abbiamo ma è importante allargare la forbice, per avere una clientela alta e internazionale che ci permetta di essere davvero competitivi, e che porti anche posti di lavoro qui in città. Perché Manaigo è anche presidente del Distretto Turistico delle Dolomiti che ha come obiettivo quello di facilitare la rete delle imprese turistiche e creare un volano economico. Inoltre sta portando avanti la promozione di grandi eventi per dare slancio ulteriore al turismo: Cortina deve tornare a offrire kermesse di altissima qualità, vogliamo riportare competizioni come il Polo, la endurance horse cioè la corsa al galoppo da Cortina a Dobbiacco, e la mostra dei cavalli arabi, ci stiamo lavorando per il 2017.

Il museo dello sport – Ma non solo, con la Fondazione Cortina 2021 Manaigo realizzerà il Museo delle Olimpiadi e dello Sport, un immenso museo diffuso, suddiviso in tre parti: lo stadio olimpico del ghiaccio, la pista di bob nella quale sarà possibile scendere con slittini frenati e il trampolino olimpico per il bunjee jumping. Una goduria per gli appassionati dello sport e dello storia di questa località. Siamo concentrati da sei anni in tutti questi progetti – aggiunge l’ albergatore – l’ entusiasmo è tanto anche se il lavoro da fare è immenso. Intanto abbiamo creato anche una carta premio di soggiorno che facilita il turista che utilizza i soci del Distretto di Cortina, vogliamo fare sistema e crescere. E in attesa del primo volo, godiamoci questo inverno con i mondiali di sci femminile, a fine gennaio, oltre a tanti altri eventi sportivi e glamour. Chiude con un proverbio aeronautico Fabrizio Carbonera, spalla di Gherardo Manaigo in questa avventura: con un chilometro di strada non si va da nessuna parte, ma con un chilometro di pista si va in tutto il mondo. Bella sfida.

di Francesca Carollo