Cortina: opere e costi, raffica di interrogazioni

Dal Corriere delle Alpi del 07 novembre 2017

La minoranza di Da Rin, insoddifatta dopo l’incontro con la Fondazione, torna a chiedere «la necessaria trasparenza»
Opere e costi, raffica di interrogazioni

CORTINA Quali sono le opere che verranno effettivamente relativizzate per i Mondiali 2021? Quanto costernano? Chi le pagherà? Quali sono, se ci sono, le opere che invece non si farà a tempo a vedere costruite? Quali sono le tempistiche? C’è un crono programma dettagliato che indichi quando verranno aperti i vari bandi e i rispettivi cantieri? Se qualche opera non sarà finanziata tramite le risorse a disposizione per i Mondiali 2021, la spesa verrà sostenuta dal Comune? Sono queste le domande che il gruppo di minoranza, guidato da Giorgio Da Rin, rivolge all’Amministrazione. Ieri mattina è stata protocollata un’interrogazione a cui sarà data risposta nel prossimo consiglio.

Il tema sono i Mondiali; o, meglio, i lavori che dovrebbero essere eseguiti per quell’evento. Non solo le opere in pista che sono già partite, ma tutte quelle che vengono indicate nel dossier di candidatura come l’eredità infrastrutturale che rimarrà a Cortina: la piscina, la palestra Revis ingrandita, la nuova strada di accesso a Rumerlo, parcheggi, impianti di risalita rinnovati.«Sebbene il sindaco Ghedina si diverta a leggere le nostre interrogazioni come ha dichiarato leggendo la precedente», premette Da Rin, «noi ci vediamo costretti ad utilizzare l’unico mezzo democratico a nostra disposizione per fare chiarezza sulle questioni. Del piano delle opere relativo ai Mondiali, nel dettaglio, nessuno sa niente. La gente ci ferma per strada a chiedere informazioni che non siamo in grado di dare. Questa mancanza di trasparenza e di chiarezza è allarmante. Stiamo parlando di un evento che deve dare una svolta decisiva al paese. Un evento che deve lasciare un’eredità infrastrutturale pagata con soldi pubblici; e quindi riteniamo che i cittadini abbiano il sacrosanto diritto di sapere come vengono investiti i denari».

Nei giorni scorsi la minoranza è stata invitata dalla maggioranza a un incontro con la Fondazione Cortina 2021. L’esito della riunione non è stato quello sperato dall’opposizione.«Innanzitutto non c’erano né il presidente della Fondazione Benetton, né l’amministratore delegato Nicoletti», spiegano da “Cortina presente e futuro”, «ma solo i tecnici che hanno rispiegato le delibere presentate in consiglio. Non ci è sta poi data la possibilità di fare ulteriori richieste perché ci hanno detto che non era il tema dell’incontro».Le richieste quindi Da Rin e i suoi le hanno protocollate ieri tramite interrogazione.«Sarebbe opportuno che ci dicessero come vogliono creare il piano delle opere di cui si occupa il commissario ad acta Luigi Valerio Sant’Andrea», chiosa Da Rin, «perché non si è ancora visto un solo documento ufficiale in merito. Anche per la parte economica c’è poca chiarezza. Ci hanno parlato di 40 milioni che il Governo investirà su questo piano.

Ma a questi 40 milioni si aggiungeranno i proventi dei fondi dei Comuni di confine, che per esempio finanziano il collegamento funiviario tra Pocol e Cinque torri, o sono già compresi nella cifra? Qui sembra che si navighi a vista; su una partita così importante come è quella dei Mondiali è allarmante questo modus operandi»

Alessandra Segafreddo