Cortina: priorità al collegamento La Riva-Crignes. Il passante di Zuel in seconda battuta
Pubblicato on 2/Set/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi dell’1 settembre 2017
Il sindaco Ghedina all’incontro con i residenti. Il passante di Zuel sarà realizzato in seconda battuta, poi Crignes-Cademai. Priorità al collegamento La Riva-Crignes
CORTINA Per il 2021 sarà realizzata la nuova viabilità che collega località La Riva a Crignes. Nel contempo si lavorerà per reperire le risorse necessarie a costruire anche il passante di Zuel e il tratto di strada da Crignes a Cademai. L’amministrazione comunale mercoledì sera ha illustrato i due stralci progettuali che Anas ha pronti per la viabilità ampezzana. Un incontro molto partecipato e apprezzato da residenti e proprietari di seconde case per la chiarezza dell’esposizione. Benedetto Gaffarini, consigliere con delega alla Pianificazione urbanistica ha illustrato le tavole che Anas ha consegnato al Comune e che saranno poi valutate in conferenza di servizi decisoria il 20 settembre a Mestre.
Per Cortina ci sono due grandi progetti, dal valore di circa 30 milioni di euro l’uno, sui quali l’amministrazione comunale deve decidere il da farsi. Non si potranno infatti realizzare entrambe per il 2021. Un progetto è relativo ad una nuova viabilità che colleghi località La Riva a Crignes e l’altro progetto è il passante di Zuel. Il Comune è orientato a prediligere la prima soluzione, per migliorare il traffico nel centro. La scelta sarà ufficializzata da una delibera di consiglio comunale convocato lunedì alle 18. «Noi siamo qui ad amministrare da due mesi e mezzo», ha premesso il sindaco Gianpietro Ghedina, «e siamo saliti in questo treno in corsa, che va a tutta velocità per arrivare puntuale al 2021.
Questo non è più il tempo delle discussioni, ma di decisioni e scelte. Della viabilità di Cortina e di un suo necessario miglioramento si parla da 30 anni. Ogni amministrazione ha presentato un progetto che ha poi preso il nome del sindaco di turno. Questa viabilità non sarà la viabilità Ghedina, ma sarà quella che si realizzerà. Ci sono le risorse, c’è la legge». L’amministrazione tra la viabilità che collega La Riva a Crignes e il passante di Zuel ha scelto di far operare Anas nel tratto del centro. «Il progetto complessivo ricalca la linea tracciata dal progetto di circonvallazione breve approvato in consiglio nel 2010», ha spiegato Gaffarini, «ed è suddiviso in tre stralci. Il primo è il passante di Zuel che è sicuramente necessario perché quel tratto di strada è pericoloso, ma che ad oggi non può essere la priorità. Il secondo è la strada da La Riva a Crignes e il terzo è da Crignes a Cademai.
Sui progetti abbiamo un dialogo costante con Anas e stiamo formalizzando un incarico ad uno studio di fama per verificare la fattibilità del percorso in sinistra Boite». I flussi di traffico da risolvere con maggiore urgenza sono derivati dal traffico turistico di penetrazione e dal traffico pesante di attraversamento. Partendo da questa analisi l’amministrazione ha deciso di intervenire prima nella zona del centro. Sarà poi modificato il terzo stralcio della viabilità.L’idea di Ghedina e dei suoi è di realizzare una galleria sotto via del Castello che da Crignes arrivi al parcheggio della Freccia nel Cielo: da lì, dove sarà costruito un parcheggio multi piano, dovrà partire l’ultimo tratto che sbucherà a Cademai.
Alessandra Segafreddo
Dal Corriere delle Alpi dell’1 settembre 2017
Zuel continuerà a raccogliere firme per il passante: «Una questione di sicurezza»
Ma i cittadini chiedono i tre stralci
CORTINA La richiesta unanime dei cittadini è che venga realizzata l’intera circonvallazione della Conca, ossia tutti e tre gli stralci. E a Zuel chiedono con forza il loro passante. Il progetto prevede che all’altezza dell’attuale distributore di carburante sia creata una rotonda che si immetterà in una galleria lunga 240 metri da cui si uscirà all’altezza dell’abitato di Peziè, dopo lo svincolo che porta all’hotel Mirage, dove ci sarà una nuova rotonda tramite la quale reimmettersi nell’attuale Alemagna.
A Cademai chiedono che la futura viabilità non termini allo svincolo di Cadin, ma arrivi dopo gli hotel a La Vera, così da garantire la soluzione del problema del traffico a tutto l’abitato. «Il desiderata dei cittadini è anche il nostro», ammette il sindaco Gianpietro Ghedina, «l’idea di fare tutti e tre gli stralci e di creare una viabilità nuova e definitiva per Cortina è anche la nostra. Ma in questa fase abbiamo dovuto scegliere.
Ora però non ci fermeremo. La settimana prossima incontrerò a Roma il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio e chiederò che il Governo si attivi per reperire le risorse per realizzare anche gli altri due stralci. La volontà è quella di andare avanti con le progettazioni, cercare i finanziamenti, e a primavera 2021 partire con le opere mancanti. Per i Mondiali faremo il tratto centrale e sono previsti anche altri interventi importanti». Su Cortina, per il 2021, è in progetto anche l’allargamento della curva di via Baron Franchetti, sotto l’attuale ponte dell’ex ferrovia.
Un progetto è poi inerente la messa in sicurezza della frana di Acquabona, con la realizzazione di 4 tombotti che serviranno a far defluire il materiale liquido verso il torrente Boite. Sarà poi consolidata la strada di Alemagna in più punti, con nuove opere idrauliche, la sistemazione di tombini, reti para massi e protezioni varie. Verrà anche consolidato il ponte sopra il Ru de r’Ancona. Infine a Fiames è prevista una manutenzione straordinaria con la realizzazione di un muro di sostegno di circa un chilometro.Il comitato di Zuel continuerà a raccogliere le firme che allegherà ad una lettera che invierà in primis al prefetto Francesco Esposito, per segnalare la pericolosità dell’Alemagna a Zuel e poi oltre che al Comune, all’Anas, ai ministri Lotti e Delrio, al governatore Zaia, alla Sovrintendenza, alla Fondazione Cortina 2021 e alla Fondazione Dolomiti Unesco.
Nella missiva i cittadini chiedono che vengano realizzati tutti e tre gli stralci e che se si è costretti a scegliere, si dia la precedenza al by-pass di Zuel per motivi di sicurezza. Per i promotori della petizione, realizzare il solo tratto da La Riva a Crignes non risolverà i problemi di traffico della Conca, ma li accentuerà. (a. s.)
Dal Corriere delle Alpi dell’1 settembre 2017
Il progetto scelto prevede un tratto di 820 metri. Gaffarini: «Presto sopralluoghi con la Doppelmayr»
Gallerie e ponti verso la nuova funivia
CORTINA Il tratto di viabilità da La Riva a Crignes è stato scelto anche perché funzionale ad altri progetti. Il progetto prevede che, venendo dal Cadore verso Cortina, sia realizzata una rotonda all’attuale incrocio che dalla Statale interseca via delle Guide Alpine, in località La Riva.Dalla rotonda la strada scenderà sotto le abitazioni di via Guide Alpine. Sarà poi costruita una galleria artificiale lunga 389 metri che vedrà la copertura nel solaio e sarà aperta con inframezzi nelle parti laterali.Dopo l’attuale caserma dei carabinieri, la galleria terminerà nei pressi del torrente Bigontina, dove sarà realizzato un ponte lungo 50 metri per attraversare il Rio.Da qui, fuori terra, si raggiungerà con un nuovo tratto di strada la zona della palestra Revis, nei pressi del cimitero e sarà costruita una nuova rotatoria.Da questa rotonda partirà un altro ramo di strada che attraverserà il Boite con un nuovo ponte e raggiungerà Crignes a Lungo Boite. Questa viabilità è lunga 820 metri in totale e prevede la realizzazione di 3 rotonde, 3 ponti ed una galleria.
Nell’area dietro il cimitero, verso il piazzale Battistella, sarà realizzata la partenza di una funivia che porterà a Socrepes o a Pocol. La nuova strada, darà diretto accesso al parcheggio della futura funivia.«In questi giorni», ha annunciato il consigliere Benedetto Gaffarini, «abbiamo degli incontri con la società Doppelmayr, specializzata nella realizzazione di impianti di risalita, che verrà in sopralluogo per verificare se l’arrivo della futura funivia dovrà essere a Socrepes o a Pocol. Stiamo lavorando per modificare il progetto di viabilità e alcune cose sono state già recepite da Anas, ad esempio la strada sotto via Guide verrà ulteriormente allontanata dalle abitazioni».
C’è poi la volontà di implementare i parcheggi. Il traffico in circonvallazione è infatti creato, soprattutto nei periodi di stagione, dalla ricerca di stalli per le auto.L’amministrazione intende realizzare circa 600 posti interrati in stazione che si aggiungeranno ad latri 154 posti che costruirà un privato, sempre in zona stazione, da destinare, a pagamento, al pubblico utilizzo. (a. s.)