Cortina: sbagliato privilegiare la variante centro paese sacrificando bypass Zuel
Pubblicato on 5/Ago/2017 in NewsDal Gazzettino del 4 agosto 2017
VIABILITÀ «Come si può pensare che sia più facile e veloce eseguire un lavoro che è ancora da progettare, rispetto a un’opera già definita, inserita nei diversi piani di azione e soprattutto già finanziata? Il Comune di Cortina sbaglierebbe a privilegiare la variante al centro del paese, sacrificando il bypass di Zuel, che risolverebbe una situazione di reale pericolo e disagio».
Luca Dimai critica l’ipotesi del Comune di scegliere la seconda soluzione nel quadro degli interventi da concordare con Anas per i Mondiali 2021. Dimai abita a fianco della statale 51 di Alemagna, a Zuel, e vive quotidianamente la situazione ormai insostenibile dell’abitato alle porte di Cortina: «La statale in quel tratto, fra le case, non è a norma: è larga solamente 4.90 metri, da una linea bianca all’altra, ben sotto la misura stabilita. Due mezzi pesanti non si incrociano e così due corriere.
Anas risolve il problema evitando di tracciare la linea di mezzeria, sapendo che non rispetterebbe le norme. Non c’è il marciapiede. Gli incidenti sono frequenti, all’ordine del giorno, anche gravi, c’è stato persino il morto. Io vivo qui, sono coinvolto, vedo ogni giorno cosa accade».
Ripercorre quindi la storia di quel progetto: «Pare quasi che ogni amministrazione debba per forza rigettare quanto fatto dalla precedente. Capisco si voglia dare una soluzione ai gravosi problemi della viabilità a Cortina, ma credo sia errato abbandonare un intervento già definito, per puntare su uno del tutto nuovo. Intanto prendiamo quello, anche se non risolverà tutti i problemi. Così riusciremo almeno a eliminare un imbuto pericoloso».
Dimai ricorda che i geologi hanno eseguito, più volte, i sondaggi preliminari al cantiere, anche nel terreno di sua proprietà, dove dovranno scavare trecento metri di galleria. Confida infine che ci sia un confronto con la popolazione, prima di definire l’intervento, in modo da poter esprimere tutte le sue perplessità. (mdib)