Dal Molin sul progetto del treno Belluno – Agordo
Pubblicato on 10/Ago/2016 in NewsDal Corriere delle Alpi del 9 agosto 2016
«Vorrei presentare il piano a Del Vecchio»
AGORDO. «Vorrei parlare con il cavalier Del Vecchio del progetto del treno Belluno-Agordo». A dirlo è stato il presidente del Comitato per l’anello ferroviario delle Dolomiti, Filiberto Dal Molin, nel presentare le ragioni del progetto per una ferrovia lunga 44,4 km (26,3 Belluno-Agordo, 18,1 Agordo-Alleghe) con 16 gallerie (6+10) per un totale di 21 km. «Abbiamo una quarantina di sigle tra club, privati, associazioni culturali e di categoria che ci appoggiano» ha spiegato Dal Molin «certo avere l’appoggio di Luxottica non sarebbe male».
Un tentativo di contatto con l’azienda c’è stato. «Ho parlato con il cavalier Francavilla», ha continuato «non ho chiesto soldi, ma se potessimo utilizzare il nome di Luxottica come sostenitore del progetto. Lui mi ha detto che da solo non poteva decidere. Tornerò da lui, ma mi piacerebbe anche parlare con Del Vecchio». Per il Comitato la ferrovia Belluno – Alleghe potrebbe essere un mezzo per sostenere lo sviluppo economico e turistico di tutta la vallata. Si guarda al modello della Val Venosta. «Lì» ha detto Dell’Osbel «hanno speso 120 milioni di euro e all’inizio c’era la sfiducia dei locali che preferivano la ciclabile. Se all’inizio la paura era di non riuscire a riempire i treni, ora il problema è come fare a far salire quanti vogliono farlo. Volevano arrivare a un milione e mezzo di passeggeri nel primo anno. Ora sono a 3,5 milioni e hanno avuto un aumento nelle presenze turistiche maggiore
delle vallate vicine». Il tratto da Agordo ad Alleghe verrà presentato in un secondo momento. Per ora ci sono alcuni dati: il tragitto prevede Agordo-Taibon (fermata)-Listolade (stazione incrocio)-Cencenighe (stazione incrocio)-Avoscan/San Tomaso (fermata)-Alleghe impianti. (g.san.)
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