De Menech: le polemiche sui finanziamenti sterili e infondate

Dal Corriere delle Alpi del 5 aprile 2017

De Menech dispiaciuto per l’addio «Lavoriamo senza fare polemica»

Il deputato: «Il Governo sta svolgendo in pieno il proprio ruolo»

CORTINA. «Andiamo avanti a lavorare senza innescare polemiche inutili e sterili». Così Roger De Menech, deputato bellunese che tiene i rapporti col Governo per i Mondiali 2021, interviene all’indomani delle dimissioni di Riccardo Donadon da presidente della Fondazione.

«Dal punto di vista personale», premette De Menech, «rimangono la stima e un rispetto immutato per Donadon, che ha lavorato per i Mondiali con grande impegno e gratuitamente. Il tempo, visto l’impegno che comporta occuparsi dei Mondiali, è stato un fattore limitante, considerando che la sua azienda è in forte crescita; così ha deciso di lasciare. Con l’iter siamo comunque a buon punto».

Demenech ripercorre il lavoro svolto in qui che ha visto collaboratore Governo e Fondazione per i progetti che la rassegna iridata ha innescato sul territorio bellunese.

«Ho letto di polemiche sui finanziamenti, e le trovo sterili ed infondate», sottolinea il deputato, «la Fondazione ha a disposizione 30 milioni che la Federazione internazionale concede per i diritti televisivi e commerciali. Dentro il dossier dei Mondiali ci sono poi opere strategiche per il rilancio del territorio che per ora sono state finanziate solo dal Governo e dai fondi per i Comuni di confine. Lo Stato ha impegnato 170 milioni per la viabilità bellunese, che non sono noccioline. Dai fondi, solo su Cortina, sono arrivati oltre 30 milioni di euro per il collegamento sciistico tra Pocol e Cinque Torri, per la piscina, il curling center, la ciclabile e la viabilità di accesso a Rumerlo ed a Guargnè. Il Governo la sua parte la sta facendo. Ora continuiamo a lavorare», conclude, «per attivare norme di semplificazione che possano alleggerire la burocrazia dei vari interventi». (a.s.)