Festival filosofico di Treviso “Pensare il presente”
Pubblicato on 8/Mar/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 07-03-017
I grandi temi della rassegna: dall’economia alle migrazioni, ai diritti
Interrogarsi sul pensiero del presente
TREVISO Da Latouche, atteso questa sera nell’auditorium dell’Istituto Fermi (ore 20,30) a Galimberti, Curi, Tremonti, e poi Singer e Gjergji. E molti altri. Quest’anno il Festival Filosofico di Treviso “Pensare il presente”(dal 7 al 30 marzo) si presenta con una rosa di nomi di assoluto prestigio chiamati a ragionare sui temi che più assillano il nostro tempo. Inutile cercare di rintracciare un filo conduttore, un “pensiero forte” che fornisca un’interpretazione immediata e univoca dei fenomeni.
Riflettendo lo stato di crisi profonda che anima il presente – crisi di valori e di identità, oltre che economica – il festival procede per interrogativi. Interrogativi su cosa? Su tutto. Dallo sviluppo economico alle patologie del mondo contemporaneo, dai grandi flussi migratori alla fuga dei giovani all’estero, fino ai diritti degli animali da analizzarsi separatamente, ma accanto, ai diritti dello stato nazione.
Dopo la conferenza di Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi, su “decrescita e futuro”, si passerà alle “patologie del contemporaneo” venerdì 10 (collegio Pio X ore 20.30) con Umberto Galimberti, professore di Ca’ Foscari che mescola con sapienza filosofia, psicanalisi e sociologia. Giovedì 23 (auditorium Pio X ore 20.30) si torna all’economia vista da altra prospettiva, con la conferenza dell’ex ministro, e professore universitario, Giulio Tremonti col quale converserà su “sovranità e finanza” Luigi Vero Tarca, curatore scientifico del festival. Dall’economia all’immigrazione, martedì 28 toccherà a Umberto Curi, già docente di filosofia all’Università di Padova, parlare dello “straniero”, tema di schiacciante attualità e di inevase risposte politiche (libreria Ubik di Castelfranco ore 20.45).
Fin qui le conferenze che si alterneranno a sette serate a più voci tra le quali spiccano mercoledì 15 quella sui “diritti animali” con il filosofo australiano Peter Singer, (ore 20.30 auditorium Cgil), e l’incontro con la sociologa Iside Gjergji (giovedì 30 marzo ore 20.30 sempre alla Cgil) sulla fuga dei giovani dall’Italia, altro argomento di massimo interesse che vede il coinvolgimento dei ragazzi di Binario 1. Si parlerà poi di “intenzionalità e mercato” (sabato 11 auditorium Stefanini, ore 17.30), “ricchezza e felicità” (lunedì 13 marzo, auditorium Stefanini ore 20.30), “follia e ragione” (venerdì 17 ore 20,30, Stefanini). Immancabile una riflessione su “media e verità” (venerdì 24 ore 20.30 sempre allo Stefanini) e su “uomo e ambiente” (sabato 25 ore 17.30 liceo Canova). Marzia Borghesi