Nuovo flash-mob ambientalista a Cortina
Pubblicato on 26/Ago/2023 in Comunicati, Eventi, NewsComunicato stampa a seguito di un un nuovo flash-mob ambientalista a Cortina
SALVIAMO IL BOSCO DI RONCO DALLA NUOVA PISTA DA BOB
Perché non è stata fatta la Valutazione di Impatto Ambientale?
La complicata vicenda della realizzazione del nuovo Sliding Center Olimpico di Cortina si avvia a compimento ma ancora non è dato sapere in quale direzione.
Infatti, andata deserta la gara d’appalto, la SIMICO SPA potrà provare a trattare l’affare senza trasparenza e senza gara, bruciando, oltre ai tempi contingentati, ogni ordinaria regola di garanzia per l’efficienza e l’economia della spesa pubblica.
Abbiamo evidenziato a tutti i decisori – compreso il Presidente Luca Zaia, unico patron in Veneto di questa Olimpiade, da noi incontrato lo scorso dicembre – quali siano le motivazioni RAZIONALI di carattere ambientale, socio-economico e anche sportivo che si oppongono alla realizzazione della nuova pista, e come sia molto più LOGICO trasferire le gare a Innsbruck/Igls, che in queste ultime ore ha rilanciato in modo ufficiale la propria disponibilità.
Finora abbiamo purtroppo dovuto constatare una irremovibile pervicacia nel volere a tutti i costi mantene le gare a Cortina. Evidentemente vi sono ragioni a noi poco comprensibili che impediscono un saggio ravvedimento.
Il sacrificio del bosco di Ronco per fare posto a un serpentone di cemento e metallo non solo non è giustificato ma, da un punto di vista procedurale, presenta molte pecche. Come infatti evidenziato nel ricorso presentato da ITALIA NOSTRA al TAR del Lazio, il disboscamento previsto non è quello indicato in progetto ma supera di gran lunga la soglia oltre la quale la normativa vigente prevede la procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Questo passo è mancato, e invece va attuato.
Nel frattempo, fiduciosi come sempre nella legalità, ma fermi nella volontà di manifestare il loro dissenso, i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste si sono legati in un abbraccio simbolico ai larici di Ronco, piante di oltre 150 anni, alte più di trenta metri, che costituiscono un bosco coetaneo e monospecifico a quota relativamente bassa, una unicità nei paesi alpini. Di questo bosco sono evidenti il valore paesaggistico, la spettacolarità, il fatto che abbia resistito alla devastante tempesta Vaia, il servizio sociale e ricreativo che offre proprio grazie alla sua peculiarità.
Un angolo di poesia nell’insieme della cittadina di Cortina, destinato alle famiglie, ai bambini. Siamo in presenza di un bene storico – culturale che dovrebbe essere tutelato con fermezza dalla Soprintendenza veneta.
Il nuovo Sliding Center, se realizzato, passerà alla storia come “tempesta Zaia”.
Coordinamento Associazioni Ambientaliste dell’Alto Bellunese
Cortina d’Ampezzo, 25 agosto 2023