Frana di Cima Gogna, ora si rimuovono i detriti

Dal Corriere delle Alpi del 9 agosto 2017

La Regione accoglie le istanze di intervento urgente dei sindaci di Auronzo e Vigo. Già in atto una celere gara informale d’appalto, i lavori dalla prossima settimana

Frana di Cima Gogna, ora si rimuovono i detriti

AURONZO Prenderanno il via la prossima settimana i lavori di rimozione dei detriti della frana che ha interessato l’area di Cima Gogna, al confine tra Auronzo e Vigo.La colata, di carattere roccioso e con un fronte di settanta metri, ha creato uno sbarramento sul fiume Piave che, a sua volta, ha generato un bacino naturale lungo poco meno di duecento metri con un’altezza che raggiunge anche i cinque metri su una superficie stimata in 5mila metri cubi.

Una situazione di pericolo che la Regione ha deciso di risolvere accogliendo la richiesta di intervento mossa dai comuni di Auronzo e Vigo. Un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi da Genio Civile ed unità operativa regionale, alla presenza dell’assessore Gianpaolo Bottacin, è servito per approfondire ulteriormente la tipologia di interventi da mettere subito in atto.«Le considerazioni finali inducono a ritenere scarsamente probabile un rapido collasso dello sbarramento naturale», si legge nella nota redatta al termine del sopralluogo ed inviata ai Comuni cadorini interessati dal fenomeno, «tuttavia, secondo un principio di cautela ed urgenza, tenuto conto dell’eterogeneità del deposito e delle difficoltà di valutare le dinamiche che si possono innescare in corrispondenza di piene significative, si ritiene opportuno procedere con una serie di interventi».

Interventi di diversa natura che prevedono la realizzazione di una pista di avvicinamento alla frana situata in un’area impervia, di una serie di simulazioni idrauliche, definite tecnicamente bidimensionali a moto vario e utili a definire gli scenari di allagamento nel caso si verifichi il collasso dello sbarramento in concomitanza con una piena, di opere preliminari per la sicurezza (poiché il lavoro di rimozione si concentrerà su forra a pareti scoscese che in ambito lavorativo si presentano particolarmente rischiose).

L’ultimo step è rappresentato dalla movimentazione di materiale utile a favorire l’abbassamento della soglia di deflusso del bacino.«In questi giorni i controlli da parte della protezione civile di Auronzo si sono susseguiti registrando un abbassamento dei livelli delle acque: questo è un primo, confortante segnale», commenta il sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, che, insieme al collega di Vigo Mauro Da Rin Bettina, segue con attenzione l’evolversi della situazione già da due mesi.

Il primo cittadino di Auronzo ha confermato l’inizio dei lavori di rimozione della frana per la prossima settimana anche se gli ultimi accadimenti legati al maltempo potrebbero far slittare il tutto di qualche giorno in presenza di eventuali nuove urgenze. «Attualmente è in corso la richiesta di offerta sulla base di una celere gara informale con cinque ditte che gravitano nella zona d’interesse», si legge ancora nella nota della Regione, che considera i lavori da effettuare «di somma urgenza, atti a prevenire eventuali problematiche connesse con la pubblica incolumità».Sull’evento calamitoso sono tenuti costantemente aggiornati i comuni interessati ma anche l’Enel e la prefettura.

Gianluca De Rosa