Raduno Giau, contributo di Climate Action South Tyrol / Alleanza per il clima Alto Adige

Passo Giau 05 giugno 2022: raduno alpinistico e ambientalista in difesa delle montagne e per chiedere olimpiadi rispettose dell’ambiente e senza spreco di soldi pubblici.

Contributo di Climate Action South Tyrol / Alleanza per il clima Alto Adige
31 gruppi/associazioni riunite per chiedere alla politica regionale di intraprendere azioni concrete per la mitigazione della crisi climatica

 

Anche noi di Climate Action South Tyrol abbiamo aderito all’appello alla protesta contro l’ulteriore cementificazione delle Dolomiti, questa volta per i giochi olimpici 2026. Ci siamo così ritrovati sul Passo Giau assieme ad oltre un centinaio di rappresentanti di tante altre organizzazioni, tra cui esponenti dei vari movimenti ambientalisti.

Siamo ad un bivio storico, che non potrebbe essere più decisivo! Ci confrontiamo con niente di meno che la sfida più grande che l’umanità abbia mai dovuto affrontare.

La crisi climatica è già qui e non sembra che stiamo facendo abbastanza per rimanere sotto l’1,5°C di temperatura media globale, anzi, ci stiamo muovendo velocemente verso i 2-3°C (vedi il rapporto del IPCC e della WMO). Pochi si rendono conto che questo significherebbe superare i punti di ribaltamento, che comporterebbe effetti maggiormente imprevedibili e fatali: una volta superati questi punti, il riscaldamento globale ci sfugge di mano e non possiamo più influenzarlo. E questo a sua volta significherebbe perdite di interi raccolti, inondazioni e incendi apocalittici, economie che implodono, centinaia di milioni di rifugiati che fuggono da regioni rese inabitabili dal calore estremo, dalla siccità permanente o dall’aumento del livello del mare. Questo è lo scenario descritto e sostenuto dall’intera comunità scientifica mondiale.

L’ulteriore cementificazione, la costruzione di nuovi hotel lussuosi, l’aumento delle strade e quindi l’aumento del traffico, incrementa le emissioni di gas serra oltre a distruggere paesaggi meravigliosi, e assieme ad essi la biodiversità che li costituisce.

Per scongiurare il collasso climatico è necessaria una trasformazione della nostra economia, pur sempre determinata alla massimizzazione del profitto, che però deve attivamente produrre impatto ambientale positivo e impatto sociale. Tutto questo può avvenire solamente grazie ad una trasformazione culturale profonda, che ci porta verso una società piú collaborativa, consapevole e solidale.

La vecchia società caratterizzata dalla competizione e dalla statica, dal mantenimento dello stauts quo che paralizza i cambiamenti necessari, una società riflessa nella massima olimpica “citius, altius, fortius” (ovvero, più veloce, più in alto, più forte), non può più sopravvivere nella nuova realtà che si sta facendo largo, più o meno velocemente.
È necessaria una trasformazione verso una concezione “nuova” già proposta decenni fà da Alexander Langer: una filosofia che è il reverso di quella olimpica di oggi, ovvero: lentius, profundius, suavius (più lento, più profondo, più dolce), è oggi più che mai necessaria. Tentiamo di rallentare, approfondire e di rendere più piacevole la vita!

Abbiamo solo da vincere abbracciando in modo autentico e sincero questa sfida collettiva. E le Olimpiadi, che dovrebbero essere un simbolo di concordia tra i popoli mediata dallo sport, una competizione amichevole, devono diventare una punta di diamante della trasformazione necessaria, mandare un messaggio forte, esprimendosi contro la costruzione di nuove infrastrutture, di versamenti di miliardi di Euro che dovrebbero essere investiti per il mitigamento della crisi climatica. Una cooperazione vera tra i popoli di oggi con le generazioni del futuro!

Nel 1980 ci fu un evento storico, la marcia dei quarantamila, che avviò la desolidarizzazione e il conflitto tra i salariati del ceto medio e i lavoratori alla catena di montaggio della FIAT. In quel momento, in cui la frattura tra i sindacati peggiorò e in cui interi strati sociali entrarono in concorrenza tra loro, l’ideologia neoliberale affermò la sua vittoria a discapito di tutti noi. Ora dobbiamo riuscire a capovolgere questo processo e unire le forze varie che aspirano ad un futuro vivibile, un futuro ecologico e sociale!

Ed è sotto il segno della cooperazione che si è formata la giovane alleanza Climate Action South Tyrol. Fondata lo scorso ottobre, ai Colloqui di Dobbiaco, principalmente dalle varie realtà ambientaliste “giovanili”, i Fridays for Future Southtyrol quindi, Extinction Rebellion Trentino-Südtirol, Mava Seggo, Regala Zukunft ed altri, è cresciuta in pochi mesi fino a diventare un’alleanza di oltre 60 organizzazioni. Hanno aderito anche le grandi organizzazioni tradizionali come la Federazione Protezionisti Sudtirolesi, il CAI e l’AVS, ma soprattutto anche realtà che si occupano di questioni sociali, piuttosto che ambientali, sindacali e di supporto ai profughi – ed è proprio questa la natura vera della cooperazione che ci serve.

Sul passo Giau tante realtà si sono unite per dar voce alle preoccupazioni nei confronti dello sviluppo intrapreso a causa dei giochi olimpici, una critica condivisa da Climate Action South Tyrol.
Uno sviluppo che distrugge e cementifica ulteriormente una natura sempre più soffocata e messa all’angolo in nome del profitto.
Come mette in luce l’enorme siccità che sta colpendo l’Italia e l’Europa, la fase storica della sopraffazione e della competizione è alla fine: sta a noi tutti scrivere una nuova storia, che abbia come valori la solidarietà e la collaborazione, e che narri di una pacifica ed equa convivenza tra le persone, tra i popoli e tra il genere umano e la natura.

Ora più che mai!

Climate Action South Tyrol

 

Fridays For Future South Tyrol / Umweltschutzgruppe Terlan / Umweltring Pustertal / Adults For Future South Tyrol / Scientists For Future South Tyrol / Regala Zukunft / Farmfluencers of South Tyrol / Extinction Rebellion South Tyrol / Umweltschutzgruppe Eisacktal / Mava Seggo / WWF / 1k HOPES / Umweltgruppe Kaltern / Umweltgruppe Andrian / Naturtreff Eisvogel / Klimakreis Feldthurns / Dachverband für Natur- und Umweltschutz /
Heimatpflegeverband Südtirol / Alpenverein Südtirol / skepTisch / Klima Club Südtirol / Plattform Pro Pustertal / Initiative für mehr Demokratie / Umweltschutzgruppe Vinschgau / Gemeinwohl Ökonomie Südtirol /
Zukunftspakt für Südtirol / Umwelt und Gesundheit / Südtiroler HochschülerInnenschaft / Magdalena Gschnitzer / Young Caritas / Spazio Autogestito 77 / Omas Gegen Rechts