Il controcanto dei pentastellati «Guadagni di Sis immorali»

Dal Corriere delle Alpi del 31 agosto 2018-

Il capogruppo grillino Berti ancora contro il governatore
E anche il Pd attacca «La nuova convenzione è un azzardo per le casse pubbliche»
Il controcanto dei pentastellati «Guadagni di Sis immorali»

Venezia- M5S e Pd non ci stanno e sparano bordate contro Salvini e Zaia. In sala tutti i consiglieri regionali di Lega, FI e maggioranza, il Pd assente, mentre Jacopo Berti e Manuel Brusco hanno partecipato alla cerimonia. Folta la delegazione dei parlamentari Lega e FI, con Marco Marin e Toni De Poli accanto a Elisabetta Gardini, eurodeputata di FI pronta a dialogare con il commissario della Pedemontana, avvocato Marco Corsini. Per il Pd sono scesi in campo Claudio Sinigaglia e Andrea Zanoni. «La nuova convenzione tra Regione e Sis per la realizzazione della Pedemontana è un azzardo per le casse pubbliche e rischia di trasformarsi in pesante macigno per le generazioni future.

Il ministro Salvini l’ha letta e avallata? È a conoscenza di tutti i dubbi espressi sia da Anac che Corte dei Conti?» dicono i consiglieri dem.Durissima la polemica di Jacopo Berti: «Vi ha fatto venire il voltastomaco sapere quanto guadagnano i Benetton dalle autostrade? Bene, preparatevi ad affrontare la dura realtà: chi gestirà la Pedemontana veneta guadagnerà il doppio. Un utile del 47% garantito dai contratti stipulati con la Regione Veneto e senza alcun rischio imprenditoriale. Parliamo di 5,7 miliardi, una cifra immorale. Per i veneti la Pedemontana sarà due volte più costosa di qualsiasi autostrada italiana perché a fronte di un costo per il costruttore di due miliardi e mezzo, dei quali un miliardo è già pagato dal socio pubblico, noi cittadini gliela pagheremo 12,1 miliardi.

È tutto nero su bianco, garantito da un bel contrattino che dà in concessione la Pedemontana a Sis per 39 anni», afferma il consigliere M5S. «Un contratto che piazza sul capo del socio pubblico, ovvero la Regione, tutti i rischi d’impresa che invece dovrebbe accollarsi il socio privato. Lo dice anche la Corte dei Conti. Cosa vuol dire tutto questo?
Vuol dire che Zaia sta facendo a Sis un favore doppio rispetto a quello che il Pd ha fatto ai Benetton con i contratti sulle autostrade. Con una semplice firma di Zaia i veneti si trovano obbligati a garantire un guadagno di 5 miliardi e mezzo di euro a Sis.Zaia è il garante di questo sistema, al quale noi ci opponiamo con tutte le nostre forze.

Noi vogliamo le infrastrutture, ma le vogliamo a un prezzo equo e non certo a queste condizioni», dice Berti. «Il governo del cambiamento sta combattendo, compatto e in modo deciso, le vergognose concessioni fatte dal Pd ad Autostrade. Qui siamo di fronte a un disastro due volte peggiore. Salvini a Venezia ha detto che vuole combattere queste concessioni, ma evidentemente non ha capito il bagno di sangue nel quale la Regione sta gettando i veneti con la Pedemontana. Il ministero delle Infrastrutture è già stato avvertito e io farò di tutto perché questo scempio sia fermato una volta per tutte», conclude Berti. — (Al. Sal.)