Guai a chi svende il territorio

Dal Gazzettino di Belluno del 12novembre 2016
Peraltrestrade: «Guai a chi svende il territorio»  – A proposito di A27 – Il Comitato contro il prolungamento voluto da Sernagiotto

Si legge A27. Peraltrestrade Dolomiti la legge «giogo» del Bellunese. Il comitato ambientalista del Cadore ribadisce il suo «no» al prolungamento autostradale. E si concentra su quale mobilità possa portare la provincia dolomitica fuori dall’isolamento. La risposta è una sola: il treno. La stazione di partenza è la bocciatura dell’inserimento della A27 nei piani di sviluppo europeo, arrivata qualche settimana fa dal Parlamento di Strasburgo. Perché Peraltrestrade non crede sia possibile che il tema torni nell’agenda europea, come invece vorrebbe l’eurodeputato Remo Sernagiotto, artefice dell’inserimento degli emendamenti pro A27 all’interno del dossier della Commissione Trasporti. «L’assessore con la pistola (Sernagiotto, ndr) promette di vendicarsi o comunque non si dà per vinto e annuncia l’intenzione di organizzare gazebo in tutti i Comuni della provincia per raccogliere firme per un referendum popolare sul prolungamento dell’autostrada – dicono da Peraltrestrade Dolomiti -. In sostanza l’esponente dei Conservatori e Riformisti Europei si propone di convincere i residenti da Termine in giù a vendere per 30 denari il futuro della parte alta della provincia contando sul fatto che l’impatto della mega struttura da 38.000 veicoli al giorno non li toccherebbe direttamente, e per convincerli sarà disposto a ricorrere ad ogni mezzo. Come sventolare la prospettiva di introiti strabilianti e di mirabolanti vantaggi prodotti da un’infrastruttura ecologica e tecnologica. Quello che il politico veneto si guarderà bene dal dire è che la sua mission non è il benessere futuro dei Bellunesi, ma il miraggio di un collegamento diretto tra il porto di Venezia e la Baviera. Fortunatamente con la votazione del 25 ottobre scorso il Parlamento europeo ha messo una pietra sopra questo progetto, che non potrà tornare a breve sul tavolo di Strasburgo».

(dt)