«Il laghetto del Sorapis andrebbe chiuso alle orde di incivili»
Pubblicato on 16/Set/2018 in NewsDal Corriere delle Alpi del 15 settembre 2018-
protesta un gruppo di escursionisti
«Il laghetto del Sorapis d’estate andrebbe chiuso alle orde di incivili»
CORTINA Chiedono rispetto per la montagna e i suoi luoghi i componenti del gruppo escursionistico “Raseti dee Guaive”. «Piange il cuore constatare anche quest’anno come l’ignoranza e la stupidità di alcuni individui riescano a rovinare e a compromettere uno dei gioielli più spettacolari delle nostre Dolomiti», sottolinea Paolo Zambusi in merito al laghetto del Sorapis, «da almeno due anni, nel periodo estivo, orde di “barbari” assediano con efficiente sistematicità il laghetto del Sorapis, il rifugio Vandelli e i suoi dintorni, il sentiero 215, lasciando di tutto: rifiuti ovunque, escrementi, migliaia di mozziconi di sigaretta, bottigliette. Taluni fanno addirittura il bagno nel laghetto, e se ne vantano pure».
«È mai possibile», prosegue, «che non si riesca a fare qualcosa per contenere un simile afflusso di gentaglia impreparata ed indegna di godere di questo posto unico nel suo genere? È mai possibile che il CAI, gli amministratori della comunità alpina, il Comune, la Provincia, la Regione non si decidano ad intervenire con azioni ferme ed efficaci, come il Daspo proposto da Mauro Corona, videocamere, vigilanti fissi, parcheggi e accessi a numero limitato e a pagamento? L’aver poi agevolato la percorrenza del sentiero 215», conclude Zambusi, «ha senz’altro contribuito a questo sfacelo: perché non tornare indietro, rimuovendo le passerelle metalliche posizionate due o tre anni fa, e magari introducendo qualche difficoltà “tecnica” deterrente che faccia un po’ di selezione? Noi siamo per il libero godimento della montagna, che è un bene di tutti, ma a patto che tutti la rispettino e contribuiscano alla sua salvaguardia e protezione». –A.S.