In vendita il Larin per sistemare il centro
Pubblicato on 25/Ott/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 25 ottobre 2017
San Vito. La cessione del rifugio finanzierà per 600mila euro il piano triennale delle opere pubbliche
In vendita il Larin per sistemare il centro
SAN VITO Ammonta a 3. 760. 000 euro il piano triennale delle opere pubbliche. La giunta, guidata dal sindaco Franco De Bon, ha approvato il documento in cui vengono elencati gli interventi che saranno effettuati dal 2018 al 2020. È stato anche approvato il piano delle alienazioni, che prevede la vendita del rifugio Larin, che si trova a 1. 213 metri, sopra la frazione di Serdes, per un importo di 600 mila euro. Con gli introiti della vendita saranno portate avanti le opere di riqualificazione urbanistica del centro che sono in fase di progettazione. Se ne stanno occupando il Comune e gli studenti dell’Università di Padova con lo scopo di potenziare il turismo. «Abbiamo deciso di vendere il rifugio Larin, che è chiuso da alcuni anni e che necessita di importanti interventi», spiega De Bon, «che, come amministrazione comunale, non possiamo portare a termine. La struttura è ormai datata e inadeguata agli standard moderni di turismo e ristorazione. La nostra idea è di aprire un bando per alienare l’immobile che sarà ceduto con un progetto di ampliamento e riqualificazione già approvato.
Abbiamo dato un incarico tecnico per realizzare un progetto che preveda che al rifugio possano essere create delle stanze per il pernotto e che i locali siano adeguati alle normative vigenti. Il futuro proprietario potrà poi ovviamente modificare il progetto a suo piacere, ma avrà già le autorizzazioni approvate per realizzare i volumi. Il rifugio andrà demolito e completamente ricostruito». Con i proventi si vuole intervenire sul centro. «Grazie alla futura circonvallazione il centro potrà tornare a respirare e diventare il vero fulcro delle iniziative turistiche», continua il sindaco, «e quindi faremo degli interventi per migliorare l’arredo urbano, creare parcheggi e altro. Lo studio è fase di definizione». Per l’anno prossimo la giunta investirà 3. 060. 000 euro in opere pubbliche. Verrà portato avanti il terzo stralcio di interventi alla Casa Salgherina per 200 mila euro; saranno effettuate manutenzioni a strade, marciapiedi e spazi pubblici per 100 mila. La palestra comunale sarà oggetto di interventi per diminuire le spese energetiche che ammontano a 450 mila euro. Infine le acque del lago di Mosigo saranno riqualificate grazie alla creazione di una centrale idroelettrica per un investimento di 1. 660. 000 euro.
«L’obiettivo è creare una centralina che non darà elevati quantitativi di energia», conclude De Bon, «ma garantirà un cambio dell’acqua all’interno del lago artificiale e scongiurerà il formarsi delle alghe. Le alghe che proliferano sono un problema al quale vogliamo far fronte per dare nuovo impulso turistico a tutto il lago e alle zone circostanti. Il progetto è approvato». Per il 2019 sono previsti gli interventi in centro e per il 2020 altre opere di sistemazione di strade e marciapiedi comunali. (a. s.)