La Mantovani avrebbe acquistato la società del commissario Mainardi per fare un “piacere” a Chisso

Dal Gazzettino del 12 giugno 2014 –

La Mantovani avrebbe acquistato la società del commissario Mainardi per fare un “piacere” a Chisso

PIERGIORGIO BAITA «Era come buttare soldi in un recipiente bucato, intervenimmo una volta per tutte»
CONFIDENZE – Baita, Minutillo e i raccomandati
SOLDI A PIOGGIA «Fatturando 500 milioni sponsorizzava tutti: libri, ricerche, conventi…»
«L’azienda ha debiti? La compero»

La Mantovani acquistò società del commissario Mainardi per fare un “piacere” a Chisso
La società del super commissario per le infrastrutture è in crisi? Me la compero. La disponibilità economica della Mantovani, accompagnata alla voglia di ingraziarsi le richieste dei politici, è arrivata a questo punto. Perchè l’architetto Bortolo Mainardi, bellunese di Lorenzago di Cadore, aveva ricevuto l’incarico dal governo Berlusconi di verificare l’attuazione delle grandi opere a Nord Est. E poi era stato nominato commissario della Tav in Veneto e Friuli. Ebbene, secondo i Pm veneziani dell’inchiesta-Mose, l’assessore regionale ai Trasporti Renato Chisso avrebbe chiesto a Baita di ripianare i debiti di Mainardi nella società Territorio srl che navigava in cattive acque.

E Chisso, secondo l’accusa, avrebbe avuto interessi a tenere buoni rapporti con Mainardi non solo per i suoi incarichi, ma anche per la vicinanza al ministro Giulio Tremonti.
Baita ha raccontato: «I rapporti con Mainardi sono stati di due tipi, anche se poi sono confluiti in un unico rapporto. Il primo è stato un incarico professionale di affidamento a Territorio, il coordinamento della preparazione della proposta di project per la prosecuzione della A27, e successivamente abbiamo rilevato la società Territorio srl».

Che tipo di favore fu? «Il favore è stato fatto su richiesta dell’assessore Chissso che riteneva di investire nel rapporto con Mainardi, posto che Mainardi aveva una posizione che avrebbe potuto essere utile all’assessore Chisso. Èun favore che abbiamo fatto, neanche di particolare impegno, perché era del tipo di dare incarichi professionali. È il favore più corrente e più frequente».

Perchè l’acquisto della società? «Era inutile mettere dell’acqua su un recipiente bucato. La società aveva debiti, ma se noi gli mettevamo l’incarico si salvava, ma se continuava a fare debiti era come mettere acqua dentro un recipiente bucato. Per cui abbiamo preferito fare un favore una volta per tutte, rilevare la società e basta, perché sennò sarebbe stato continuamente. Mi pare che fosse 80 mila euro, una cosa così, il valore debiti/crediti».

La circostanza è confermata da Nicola Buson, responsabile finanziario di Mantovani: «Credo sia stato un piacere, più che un affare. Un piacere reso a qualche amico, a un amico in particolare del Bortolo Mainardi che credo sia Renato Chisso. Mainardi aveva fatto delle attività per noi, ma erano poco… lui voleva tenerla quella società, ma non riusciva a farla decollare, non riusciva a farla funzionare, e decidemmo di acquisirla, insomma, rispondendo a una sollecitazione del Chisso, credo. Aveva fatto degli studi relativamente a un intervento, quello del prolungamento dell’autostrada verso Cortina».

http://www.opzionezero.org/2014/06/12/gazzettino-galan-e-chisso-i-conti-non-tornano/