La Regione: divisi perderete il treno
Pubblicato on 6/Ago/2017 in NewsDal Gazzettino del 5 agosto 2017
La Regione: divisi perderete il treno
Nell’estate rovente, in Cadore si fa incandescente il dibattito sul Treno delle Dolomiti. Lette le ultime cronache, l’assessore regionale sale a Pieve in Magnifica Comunità per spegnere i fuochi e dispensare suggerimenti. Così Elisa De Berti davanti a una nutrita assemblea di primi cittadini: «Vi do un consiglio, il territorio non sprechi nessuna opportunità. Ora superate il tocca a me sapendo che la sintesi finale la farà la Regione, entro settembre, massimo ottobre, ma se non trovate l’accordo il territorio perderà la possibilità di incidere. Con il tocca a me si rischia di perdere l’occasione ben sapendo che Bolzano arriverà con il treno a Cortina senza problemi e, senza collegamenti con la pianura sarebbe la fine del Cadore».
La ramanzina è arrivata puntuale dopo le iniziative del sindaco di Auronzo che nei giorni scorsi ha radunato i colleghi del Centro Cadore e di Comelico e Sappada per dire che il tracciato migliore è quello per la valle dell’Ansiei. Balzo in avanti che non poteva lasciare indifferenti gli amministratori della Valboite che rivendicano la primogenitura delle rotaie in Cadore e che, pur ammettendo che aver dismesso il Trenino azzurro sia stato il più grande errore turistico del secolo scorso, se il treno deve tornare non può che viaggiare sul tragitto che già lo vide.
L’assessore accoglie con favore le sollecitazioni sulla necessità di migliorare anche la tratta che porta a Calalzo, troppo lunghi gli attuali tempi di percorrenza per renderla appetibile ai turisti che pur sono attratti dalle montagne rosa. «I tempi sono legati anche alle fermate, si tratta di scegliere», precisa. Il miglior nome per il treno delle Dolomiti è il Venezia Cortina. Spiega la De Berti: «Così spalmiamo su tutta la Regione i turisti ed evitiamo che quelli che sciano sulle nostre piste dormano in Valpusteria».
Già, perché fra gli scenari negativi c’è anche che con il treno che arriva da nord i clienti decidano di pernottare nei super alberghi stellati della Pusteria visto il collegamento veloce e puntuale. Della serie: anche la Regina delle Dolomiti deve vigilare. Ai sindaci l’ultima raccomandazione: «Avete una grossa, grossa, grossa responsabilità non solo nella scelta ma anche nelle motivazioni e nella sostenibilità del progetto».
Giuditta Bolzonello