La Venezia-Monaco – ciclovia – varrà 40 milioni

Dalla Tribuna di Treviso del 13 giugno 2017

L’occasione per il turismo di Marca, «la Venezia-Monaco varrà 40 milioni» 
Le previsioni di indotto annue del percorso. Garatti: «Una grande occasione, ma alcuni tratti vanno attrezzati a dovere» di Federico Cipolla

TREVISO. Una ciclovia dorata. La Monaco Venezia è la nuova potenziale risorsa del turismo di Marca: 40 milioni di indotto all’anno, 500 mila turisti, almeno 250 mila notti negli hotel. Consorzio Turistico, imprese, albergatori la vedono come una manna, ma d’altra parte chiedono ai Comuni di non girarsi dall’altra parte e dare una mano.

Piste ciclabili di Treviso e provincia: alla scoperta di un patrimonio per le due ruote

TREVISO. E’ un tesoro turistico fantastico, quello che Treviso e la Marca hanno, nella loro invidiabile posizione di porta d’ingresso a Venezia, alla laguna e al mare.E il capoluogo, con il suo hinterland, ha tre assi da giocare, su l piano internazionale: perché oltre a essere l’anticamera di quella perla unica al mondo che è Venezia, mette sul piatto tre percorsi ciclabili (e pedonali) di assoluto valore. La Claudia Augusta, ovvero la Monaco-Venezia (incredibile, era un totem autostradale, ma non si è mai realizzato e invece diventato realtà per le biciclette: una singolare nemesi storica); la greenway del Sile, che adesso consente di partire dalle risorgive di Casacorba e di arrivare alla foce, al faro di Jesolo; e la Treviso-Ostiglia, che sul sedime dell’antica linea ferroviaria permette di attraversare la pianura padana e di giungere sul Po, non molto distante da Mantova.

E questo senza contare gli ultimi sviluppi, la futura ciclovia del Piave, che consentirà di scendere in biciclette lungo gli argini del fiume sacro alla Patria, da Segusino fino a Zerman.