Livinallongo: via i piloni, interrati 15 km di cavi elettrici
Pubblicato on 13/Set/2018 in NewsDal Corriere delle Alpi del 12 settembre 2018-
Quaranta impattanti tralicci sono stati smaltiti dall’Enel in due anni di lavoro. Grones: «Il paesaggio è quasi immacolato»
Via i piloni, interrati 15 km di cavi elettrici
LIVINALLONGO I piloni della linea a media tensione sono finalmente scomparsi dalla vista dei valligiani e dei turisti.«Ci eravamo quasi abituati», afferma il sindaco Leandro Grones, «ma adesso il paesaggio appare quasi immacolato, senza impatti».Salvo, ovviamente, quelli degli impianti di risalita, che però fanno vivere la valle.Ben 40 impattanti tralicci sono stati disattivati e smaltiti. Ha provveduto Enel Distribuzione, in due anni di lavoro. Via i piloni, l’energia comunque migliora, perché sono stati posati 15 chilometri di cavi interrati per la sicurezza degli utenti anche in casi di abbondanti nevicate.«Due milioni di investimenti e più energia per gli utenti», ha dunque commentato il sindaco a Radio Più.Proprio in questi giorni gli operai di Enel Distribuzione stanno provvedendo a sistemare le strade comunali dove l’anno scorso hanno messo a dimora le nuove condotte.
L’anello energetico virtuoso sale da Pian dei Salesei e, passando per Pieve di Livinallongo, si inoltra verso Arabba. Tutto il sistema è governato dal centro operativo di Mestre. L’azienda ha provveduto anche a nuove costruzioni o ricostruzioni degli impianti esistenti, in modo da garantire la massima efficienza energetica al suggestivo contesto ambientale, sottoposto durante l’inverno e l’inizio di primavera a pesanti precipitazioni nevose. Ha sostituito anche 3 km di linee aeree ed ha realizzato tre nuove cabine elettriche, due ad Arabba ed una a Vallazza. Una di queste a servizio esclusivamente degli impianti che, come si sa, sono energivori.
Enel Distribuzione ha poi sostituito una serie di apparecchiature, in parte ormai obsolete, in numerose cabine presenti.«Il risultato», afferma il sindaco Grones, «è che ora mille tra famiglie, alberghi, altre strutture del territorio avranno a disposizione non solo maggiore energia, ma la continuità dell’erogazione che talvolta è venuta a mancare, durante le situazioni di emergenza, con molti disagi».Basta, dunque, black-out. Grones ha un solo rammarico: che non sia stato concesso un sito alla stessa Enel Distribuzione per la costruzione di una nuova cabina – un investimento da 70 mila euro – che avrebbe comportato l’eliminazione di ulteriori cavi. Si è opposta la comunità locale, per non vedere quell’impianto. Il fatto è che alcuni chilometri di cavi e di tralicci sarebbero anch’essi spariti dalla vista, grazie appunto all’interramento della linea. —
Francesco Dal Mas