“Lo sci nelle Dolomiti”, Pieve di Cadore, venerdì 31 maggio ore 18.00, incontro pubblico

Comunicato stampa del 27 maggio 2019

delle Associazioni CIPRA Italia – WWF O.A.Terre del Piave – Mountain Wilderness Italia –Italia Nostra sez. di Belluno – LIBERA Cadore presidio “Barbara Rizzo” – Ecoistituto Veneto “Alex Langer” – Gruppo Promotore Parco del Cadore – Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore

Venerdì 31 maggio ore 18.00
Pieve di Cadore, Auditorium Cosmo

incontro pubblico
LO SCI NELLE DOLOMITI, sostenibilità e responsabilità

INTERVENGONO:

Vanda Bonardo
Responsabile Legambiente delle Alpi, consigliere nazionale di CIPRA

Umberto Martini
Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese Università di Trento

Claudio Primavesi
Direttore responsabile della rivista SKIALPER


I cambiamenti climatici in atto, l’abbandono del territorio, lo spopolamento di aree strategiche delle Dolomiti ci impongono una riflessione a ampio raggio sul turismo nelle Alpi intere. Ci si deve chiedere quale turismo vogliamo si affermi sui nostri territori, come ricercare un equilibrio fra attività sciistiche e conservazione della natura e del paesaggio, come valorizzare i nostri beni comuni, come riprendere possesso di lavori che abbiamo abbandonato, tutti quelli legati alla cura del territorio. I relatori ci aiuteranno a porre le basi per questa riflessione anche nella prospettiva del rispetto delle Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità. E’ evidente che per meritare tale patrocinio dobbiamo investire maggiormente nella qualità dell’offerta e nella conoscenza delle nostre tante e diffuse eccellenze: storiche, identitarie, segni del paesaggio e del lavoro dell’uomo.

Dovremo forse essere più incisivi nel trasmettere questi nostri valori. Anche nello strutturare sinergie, collaborazioni concrete fra il mondo del turismo e quello dell’agricoltura, della zootecnia, della cultura. L’esplosione del turismo in tutto il mondo ci impone di affrontare questi temi anche con il fine di non ritrovarci in poco tempo espropriati dei nostri beni, incapaci di gestirli, o peggio ancora a averli svenduti a imprenditori che non sono legati al potenziamento del benessere collettivo quanto unicamente a investire in settori che sono ormai saturi come lo è la monocultura dell’industria della sci. Una industria strategica nelle Dolomiti, ma anche un settore che ci sta portando a perdere il contatto diretto con le nostre radici.

Le associazioni in indirizzo propongono il confronto come momento di approfondimento per tutti gli operatori economici e gli amministratori del territorio dolomitico, un passaggio non esaustivo, che sicuramente dovrà trovare altri approfondimenti. Invitiamo la popolazione tutta e il mondo dei media a presenziare a questo appuntamento per consolidare un tracciato che abbiamo iniziato il 7 dicembre 2018 con il convegno sul dopo Tempesta Vaia.

Cordiali saluti

Le Associazioni promotrici