Longarone: l’opposizione all’attacco. «Progetti dell’Anas: il Comune informi la cittadinanza»
Pubblicato on 2/Ott/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 1 ottobre 2017
Longarone: l’opposizione all’attacco. «Progetti dell’Anas: il Comune informi la cittadinanza»
LONGARONE La questione dei progetti Anas è stata dibattuta il consiglio comunale. Il consigliere di minoranza Antonio Romanin, gruppo “Longarone, Castellavazzo: una comunità”, ha interpellato l’Amministrazione su tempistiche e necessità di un confronto con la popolazione.«La viabilità è un tema di grande interesse», ha detto Romanin, «e da tempo era stato annunciato un incontro con la popolazione. Mi pare che stiamo perdendo tempo rispetto ad altri Comuni che si sono già attivati per informare i propri cittadini.
Molti residenti sono preoccupati e vogliono sapere i dettagli degli interventi che possono anche coinvolgere le loro abitazioni e terreni creando non pochi disagi».«Tra qualche settimana saremo pronti per organizzare degli incontri», ha replicato il sindaco Padrin, «probabilmente uno a Longarone e uno a Castellavazzo. In questo modo recepiremo le indicazioni della popolazione e porteremo le osservazioni alla conferenza di servizi del progetto a fine ottobre.
Devo però dire che prima vogliamo vedere il progetto concreto e poi andare a presentarlo. In ogni caso nel nostro territorio non andiamo incontro a modifiche radicali come in altre zone, per esempio a San Vito. Non ci saranno quindi interventi invasivi».Una questione correlata è quella della pista ciclabile a Castellavazzo, di recente passata dalla giurisdizione della Provincia a quella del Comune, che così si farà carico dell’onere della manutenzione. La ciclabile sarà investita dai cantieri di Cortina 2021 in modo impattante, tanto che alcuni tratti potrebbero dover essere rifatti. L’Amministrazione, nel ringraziare i volontari che si adoperano per la pulizia del tratto, auspica che i lavori siano meno impattanti possibile.I gruppi di minoranza invitano a vigilare, con la preoccupazione per il nuovo carico gestionale della pista che nei due anni di apertura ha fatto registrare diverse problematiche, tra cui dei crolli. L’ultima caduta massi ha infatti tenuto bloccato per mesi la pista con conseguente stanziamento di oltre 15mila euro dalla Provincia per la sistemazione. (e. d. c.)
LONGARONE La questione dei progetti Anas è stata dibattuta il consiglio comunale. Il consigliere di minoranza Antonio Romanin, gruppo “Longarone, Castellavazzo: una comunità”, ha interpellato l’Amministrazione su tempistiche e necessità di un confronto con la popolazione.«La viabilità è un tema di grande interesse», ha detto Romanin, «e da tempo era stato annunciato un incontro con la popolazione. Mi pare che stiamo perdendo tempo rispetto ad altri Comuni che si sono già attivati per informare i propri cittadini.
Molti residenti sono preoccupati e vogliono sapere i dettagli degli interventi che possono anche coinvolgere le loro abitazioni e terreni creando non pochi disagi».«Tra qualche settimana saremo pronti per organizzare degli incontri», ha replicato il sindaco Padrin, «probabilmente uno a Longarone e uno a Castellavazzo. In questo modo recepiremo le indicazioni della popolazione e porteremo le osservazioni alla conferenza di servizi del progetto a fine ottobre.
Devo però dire che prima vogliamo vedere il progetto concreto e poi andare a presentarlo. In ogni caso nel nostro territorio non andiamo incontro a modifiche radicali come in altre zone, per esempio a San Vito. Non ci saranno quindi interventi invasivi».Una questione correlata è quella della pista ciclabile a Castellavazzo, di recente passata dalla giurisdizione della Provincia a quella del Comune, che così si farà carico dell’onere della manutenzione. La ciclabile sarà investita dai cantieri di Cortina 2021 in modo impattante, tanto che alcuni tratti potrebbero dover essere rifatti. L’Amministrazione, nel ringraziare i volontari che si adoperano per la pulizia del tratto, auspica che i lavori siano meno impattanti possibile.I gruppi di minoranza invitano a vigilare, con la preoccupazione per il nuovo carico gestionale della pista che nei due anni di apertura ha fatto registrare diverse problematiche, tra cui dei crolli. L’ultima caduta massi ha infatti tenuto bloccato per mesi la pista con conseguente stanziamento di oltre 15mila euro dalla Provincia per la sistemazione. (e. d. c.)