M5S nel Bellunese per verificare le opere per i Mondiali 2021

Dal Corriere delle Alpi dell’1 aprile 2017

Il Movimento visita i luoghi dei Mondiali di sci e analizza progetti e cifre: «La frana è una priorità, l’Anas ci ha dato garanzie»
Acquabona, sorveglianza a 5 Stelle

CORTINA-SAN VITO   Positivo il bilancio del Movimento 5 Stelle che ieri è stato nel Bellunese per verificare le opere che si intendono realizzare per i Mondiali di sci alpino del 2021. I parlamentari Federico D’Incà e Simone Valente, con la capogruppo 5 Stelle in commissione Trasporti Arianna Spessotto, i consiglieri regionali Jacopo Berti e Simone Scarabel, il consigliere comunale di Domegge di Cadore Adriano Marengon e alcuni simpatizzanti del Movimento, hanno fatto tappa sui punti dove verranno aperti i cantieri dall’Anas per migliorare l’Alemagna e hanno avuto un incontro in Comune con il commissario straordinario Carlo De Rogatis e l’amministratore delegato della Fondazione Cortina 2021 Paolo Nicoletti.

«Abbiamo voluto vedere i progetti, renderci conto dei posti guardandoli dal vivo e verificare le cifre in ballo», spiega D’Incà. «I Mondali prevedono, solo su Cortina, investimenti per 50 milioni di euro di cui 30 saranno introitai dai diritti televisivi» sottolinea, «ma la rassegna porta investimenti da parte di Anas in tutto il bellunese. Abbiamo apprezzato le scelte fatte da Comune e Fondazione di creare opere mobili che saranno usate solo per i Mondiali e poi smontate.

Riteniamo importanti anche gli investimenti previsti per riaprire la piscina di Guargnè, sistemando anche la strada di accesso e la nuova cabinovia che sarà realizzata tra Cinque Torri e Pocol. Cortina, come altri Comuni turistici, paga l’errore fatto dal Governo di aver consentito di introitare la tassa di soggiorno che avrebbe garantito 10 milioni di euro in 5 anni da investire per le opere necessarie alla riqualificazione del paese e quindi il commissario ha pensato di vendere alcuni immobili che il Comune non è più in grado di sostenere».

Prima della visita in municipio il tour si è fermato ad Acquabona, dove incombe la frana dal Sorapis. Anas ha terminato le opere di creazione degli invasi e ha installato sei stazioni di monitoraggio tarate per attivare i semafori sul rosso e l’emergenza ad ogni minimo movimento del terreno. «Acquabona deve sicuramente essere una priorità», ammette D’Incà, «e c’è il progetto di creare dei tombotti e delle briglie di filtrazione affinché il materiale non finisca sulla Statale. I tempi per il 2021 non sono lunghi, ma Anas ci ha rassicurato di poter fare gli interventi per i Mondiali. Noi vigileremo in tal senso».

Tappa anche a San Vito, con i sindaco Franco De Bon ed il vice Andrea Fiori, dove è in progetto una nuova circonvallazione da 28 milioni di euro che toglierà il traffico pesante e di passaggio dal centro e lo devierà dal Pio X sino a Chiapuzza, davanti al Brico della Cooperativa. «La variante di San Vito andrà a migliorare il paese», dichiara D’Incà, «perché darà la possibilità al centro di respirare. È pensata per avere il minor impatto possibile e per far crescere i margini turistici di San Vito. So che alcuni cittadini sono contrari e ho detto all’Anas di tenere in considerazione eventuali richieste che si sposino con l’idea di creare la strada vicino al paese ma che faccia rivivere il suo centro.

Ora il nostro augurio è che anche la Regione Veneto inizi a fare la sua parte», conclude D’Incà, «con una politica di marketing territoriale adeguata agli investimenti che si stanno facendo attorno ai Mondiali di Cortina».

Il commento: «Opere attese da 40 anni, i territori sono stati ascoltati»

VAL BOITE  È partito da Longarone il tour dei politici del Movimento 5 stelle che ha avuto lo scopo di vedere i progetti che Anas ha realizzato per riqualificare la Statale di Alemagna in vista dei Mondiali del 2021. Con il sindaco Roberto Padrin i pentastellati sono andati a vedere i punti dove le attuali curve verranno rettificate e il centro del paese che avrà una viabilità diversa. A Tai con il sindaco Maria Antonia Ciotti, il vice Maria Giovanna Coletti e alcuni componenti del Comitato “Variante Tai” è stata analizzata la nuova strada che toglierà l’attuale curva che porta verso il ponte Cadore.

A Valle il sindaco Marianna Hofer ha portato il parlamentare Federico D’Incà e gli altri esponenti grillini a vedere dove sarà realizzata la nuova viabilità: un intervento da 32 milioni di euro che vedrà la creazione di una galleria lunga 800 metri che sarà realizzata sotto il centro del paese. La nuova strada porterà gli automobilisti dalla zona del municipio alla fine del paese a passare nei pressi del torrente Boite.

Assieme ai pentastellati ed agli amministratori locali ha mostrato i rendering dei progetti l’ingegner Pietro Carlucci di Anas. «Le opere previste in Val Boite sono molto importanti», spiega D’Incà, «in quanto migliorano punti cruciali dove si ha più bisogno di sfoltire il traffico e di far respirare i paesi. A Tai la variante è sicuramente necessaria, in quanto toglierà un incrocio che adesso è invivibile.

A Valle, grazie alla galleria, potrà tornare al suo splendore il borgo di Costa che è uno dei più caratteristici del Cadore. Finalmente si stanno risolvendo problematiche di cui si parla da oltre 40 anni. Tutti i sindaci che abbiamo incontrato ci hanno sottolineato il fatto di aver avuto voce in capitolo nelle scelte, di essere stati ascoltati.

Quasi tutti i progetti in corso d’opera sono stati e saranno migliorati proprio perché si è ascoltata la voce del i territori: mossa non scontata ma a cui facciamo un plauso».

Alessandra Segafreddo