Ministro Galletti: firmata la “Carta di Cortina”

Dal Corriere delle Alpi del 29 gennaio 2017

«Ambiente, Cortina capitale mondiale»

Ad un anno dalla firma della Carta, il ministro Galletti promuove il lavoro fatto e inquadra quello che sarà l’obiettivo finale

CORTINA. «Lavoriamo affinché Cortina arrivi ad essere, nel 2021, capitale mondiale dell’ambiente, e non solo capitale dello sci». Con queste parole il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha sintetizzato il primo anno di lavoro dopo la firma della “Carta di Cortina”.

Il ministro è stato in pista a vedere la gara di Coppa del mondo, ha voluto poi provare il gatto delle nevi green, che da quest’anno ha lavorato per preparare il tracciato.

«Il primo bilancio dalla firma della Carta è positivo», ammette Galletti, «il tutto grazie alla splendida collaborazione che Cortina ci ha dato, dagli enti pubblici, agli albergatori, agli impiantisti, ai maestri di sci; tutti stanno lavorando con noi per far sì che si possa arrivare a creare un turismo eco sostenibile, sia in vista dei Mondiali del 2021 e sia oltre».

Il ministero parte dal presupposto che gli amanti dello sci e della montagna siano i primi amanti dell’ambiente e delle politiche ecologiche. Da qui, in questo anno, è stato siglato un accordo con l’istituto di ricerca dell’Enea che si è occupato di monitorare le emissioni di Co2 di Cortina e ha iniziato a studiare gli impianti di innevamento artificiale. Analisi che serviranno a creare modelli operativi per ridurre gli inquinamenti in montagna.

«Per quanto concerne i primi dati», spiega Galletti, «è emerso che nel pubblico, ambito per il quale sono state analizzate le scuole, gli edifici comunali come il municipio e la casa di riposo, l’ospedale e altri, il 47% delle emissioni è dato dagli edifici per il riscaldamento e il 53% dal trasporto pubblico. I dati indicano quindi che si può intervenire con l’utilizzo di mezzi di trasporto a bassa emissione. Tra qualche mese saranno pronte le linee guida di intervento per ridurre le emissioni e le presenteremo qui a Cortina. Quanto all’innevamento, per ora sappiamo che dove c’è una fonte idroelettrica lì si abbatte l’inquinamento del 90%».

È stato anche avviato un percorso di iniziative per educare i bambini, nelle scuole, al riciclo, alla tutela ambientale, alla salvaguardia del patrimonio.

«Il lavoro è iniziato e sono soddisfatto», chiosa Galletti, «perché la “Carta di Cortina” ha avuto una forte risonanza; e ora altre località, come Milano Marittima e le isole Eolie, vogliono sottoscriverla. Questo è un progetto pilota che diverrà buono ovunque. La sostenibilità è sempre più un’esigenza».

Importantissima la sostenibilità anche per Riccardo Donadon, presidente della Fondazione Cortina 2021. «Noi ci crediamo tantissimo», sottolinea, «per noi i Mondiali devono essere sostenibili e green. Per il 2021 anche i servizi di trasporto per i tifosi saranno green».

Una sfida che coinvolge anche la Federazione sport invernali. «Noi diciamo grazie a Galletti», dichiara Flavio Roda, presidente Fisi, «perché finalmente l’ambiente riconosce che gli sport invernali non lo danneggiano. Per anni la gente ha visto un contrasto tra la tutela ambientale e lo sport; oggi invece lavoriamo assieme al ministero per creare un evento sostenibile e un modus operandi che sia da scuola per tutti. La “Carta di Cortina”, che va a analizzare anche l’innevamento artificiale, che sappiamo fondamentale per l’economia della montagna, è una vera innovazione. Noi crediamo nel turismo sostenibile e i nostri atleti sono impegnati nella sua divulgazione».

Alessandra Segafreddo