Mondiali: attesa di due mesi per i commissari

Dal Corriere delle Alpi del 13 aprile 2017
Il Governo ha stanziato i fondi ma dovrà nominare gli esperti. De Menech: «Sono fiducioso, è un passo avanti importante»
Attesa di due mesi per i commissari
 
CORTINA Ci vorranno un paio di mesi per avere i nuovi commissari per i Mondiali di sci alpino del 2021. Martedì, su proposta del ministro allo Sport Luca Lotti, il consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “articolo Cortina”: il decreto prevede la nomina di un commissario straordinario in capo all’Anas per l’adeguamento della viabilità di accesso alla località bellunese. La parte principale riguarderà la messa in sicurezza della statale 51 di Alemagna per cui il governo ha stanziato 170 milioni di euro.
Il Governo ha deciso inoltre di nominare un commissario anche per la realizzazione del progetto sportivo. Il commissario si occuperà della progettazione e realizzazione di nuovi impianti a fune dei loro collegamenti, della progettazione di nuove piste da sci e della realizzazione delle opere connesse alla riqualificazione dell’area turistica della provincia di Belluno. «Ora è partito l’iter» spiega il deputato bellunese Roger De Menech, delegato dal Governo a seguire il progetto Cortina 2021, «e entro 60 giorni si concluderanno i passaggi in Camera e Senato. Poi il Governo nominerà i due commissari. Uno sarà un funzionario di Anas che si occuperà delle progettazioni e delle opere da realizzare per migliorare la viabilità bellunese, togliere il traffico pesante dai centri abitanti con una serie di circonvallazione brevi, poste a stretta vicinanza dai paesi per evitare l’isolamento dei centri stessi.
Un altro si occuperà degli impianti sportivi e pubblici inseriti nel dossier di candidatura che verranno realizzate come opere per i Mondiali. Sono tutte quelle opere come la piscina, la palestra, le piste da sci, gli impianti di risalita, la sistemazione della viabilità di accesso all’area di Rumerlo che sono state presentate alla Federazione internazionale al momento della candidatura di Cortina».
Tra queste vi sarà anche il collegamento sciistico tra Pocol e Cinque Torri, finanziato con i Fondi per i Comuni di Confine e non ancora avviato? «Probabilmente sì» continua De Menech, «io ritengo che tutte le opere inerenti i Mondiali debbano seguire un unico iter. Ci sarà un commissario che potrà agire in maniera più agevole avendo delle accelerazioni sui tempi di approvazione ma dovrà comunque rispettare tutti i vincoli ed ottenere tutte le certificazioni necessarie».
Resta da capire come si rapporterà il commissario con la Fondazione Cortina 2021. «La Fondazione resta il centro e il motore trainante dell’organizzazione dei Mondiali» spiega il deputato, «al suo interno non a caso siedono Governo, Regione, Provincia, Comune, Fisi e Coni. La Fondazione avrà il ruolo di coordinamento che già ha e collaborerà con i commissari che nomineremo esclusivamente per arrivare pronti ai Mondiali».
I tempi da qui al 2021 non sono così lunghi. Si riuscirà ad arrivare pronti? «Io sono più che fiducioso. In 4 mesi il Governo ha stanziato i soldi per la viabilità ed emesso il decreto di semplificazione. Questa operazione viene fatta oggi proprio per non trovarsi all’ultimo momento con l’acqua alla gola. In questi 60 giorni l’iter proseguirà. Verrà nominato un nuovo presidente della Fondazione e si continuerà a lavorare ai progetti in vista dell’apertura dei bandi di gara per appaltare le opere vere e proprie.
Io ritengo che questo sia un passo avanti davvero importante, che oltre a sottolineare l’attenzione del Governo per la nostra provincia, agevola in maniera strategica le operazioni connesse ai Mondiali».
Alessandra Segafreddo
L’ad della Fondazione, Paolo Nicoletti, plaude alla scelta di semplificare l’iter per le strutture
«Provvedimento tecnicamente intelligente»
CORTINA Esprime soddisfazione la Fondazione Cortina 2021 all’indomani del Consiglio dei ministri. «È un provvedimento di grande utilità», commenta Paolo Nicoletti, amministratore delegato della Fondazione Cortina 2021 che ha il compito di organizzare la rassegna iridata, «tecnicamente intelligente perché permette di individuare in via anticipata le necessità infrastrutturali di un grande evento e del territorio che lo ospita e introduce soluzioni di semplificazione e poteri commissariali all’inizio del percorso. Questo strumento normativo permetterà l’esecuzione delle opere con tempi certi ma anche con procedure trasparenti e complete».
Quello che operativamente più conta, è il fatto che il provvedimento contiene norme di semplificazione per la realizzazione delle infrastrutture sul territorio, sia quelle relative alle aree dove si svolgeranno i Mondiali, ovvero piste e impianti, sia quelle di riqualificazione della macro-area di Cortina e del Bellunese, quali in particolare gli interventi di adeguamento della viabilità sulla statale Alemagna. L’iter sarà eseguito a norma di legge, ma i tempi per le autorizzazioni saranno più brevi. «Il progetto della Fondazione», ricorda Nicoletti, «prevede che sostanzialmente il 100% degli interventi infrastrutturali previsti nelle aree di gara siano destinati a migliorare il comprensorio sciistico, a collegare meglio gli impianti riducendo così l’utilizzo di macchine per gli spostamenti e ad offrire nuove tracciati sia ad uso turistico sia ad uso di gara e allenamento anche per lo sci giovanile.
I Mondiali 2021, oltre a essere una grande opportunità per promuovere l’area delle Dolomiti e gli sport invernali e per lasciare un’eredità di conoscenze e opportunità di lavoro, sono disegnati per essere sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale e per favorire la realizzazione di infrastrutture, oltre che sportive, di riqualificazione del territorio che resteranno per lungo tempo». Per Cortina 2021 non verranno realizzate le classiche “cattedrali nel deserto”, che potrebbero essere utili solo al Mondiale e poi finire per pesare per decenni sulla collettività. Per il Mondiale vero e proprio si è pensato di creare opere mobili e temporanee.
Tutte le altre infrastrutture come le nuove strade o gli impianti sportivi e i parcheggi, serviranno ai Mondiali ma anche e soprattutto dopo i Mondiali. Queste opere grazie alla semplificazione arrivata dal Governo verranno realizzate in tempi più brevi. (a.s.)