Mondiali, infrastrutture non solo in funzione dell’evento

Dal Corriere delle Alpi del 15 novembre 2017

La quasi totalità di quanto verrà realizzato non sarà solo in funzione dell’evento: resterà al territorio
La rassegna lascerà un’eredità importante

CORTINA Cortina 2021 vuole lasciare alla città e alle future generazioni un’importante legacy, ovvero un’eredità fatta di opere, conoscenze e relazioni in grado di portare innovazione e nuova cultura.
Particolare attenzione verrà posta alla realizzazione di opere infrastrutturali di livello, nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Gli impianti sciistici e le strutture alberghiere verranno modificati per garantire una migliore offerta e servizi a sportivi, turisti e cittadini. Ma anche il paese si rifarà il look.

In previsione del 2021 sarà riaperta la piscina di Guargné con opere per 12 milioni di euro che vedranno la riqualificazione totale dell’impianto. Per 6 milioni e mezzo di euro sarà ristrutturata la palestra Revis, che si trova nei pressi delle scuole di Cortina. Ci saranno strade nuove, che garantiranno una transitabilità migliore per raggiungere Rumerlo, ai piedi delle Tofane, dove si gareggerà per i Mondiali. Qui, per 4 milioni e 700 mila euro, verrà adeguata la viabilità di Gilardon. Sul tavolo ci sono tre ipotesi progettuali, ora l’Amministrazione e la Fondazione decideranno quale portare avanti.

Sarà sistemata anche la strada a Lungo Boite per 7 milioni e mezzo di euro con interventi sul ponte Crignes. La nuova viabilità verrà realizzata per inserirsi in maniera armonica con la strada dell’Anas da La Riva a Crignes (per circa 40 milioni di euro), e con il potenziamento dei posti auto di Lungo Boite. A livello sciistico Cortina sarà più vicina al comprensorio del Dolomiti Superski.

Con la realizzazione della cabinovia da Pocol a Cinque Torri, un’opera da 21 milioni di euro, che si attende dal 2011, le piste ampezzane saranno raggiungibili dal Falzarego sci ai piedi. Ammontano circa a 6 milioni di euro gli interventi che saranno realizzati in Cinque Torri; 3.845.000 euro è il costo per costruire la pista che sarà intitolata a Lino Lacedelli e che servirà durante i Mondiali come tracciato di allenamento e sarà poi dedicata a gare e a sci club.Due milioni 750.000 euro saranno invece investiti per creare un bacino artificiale che servirà per l’impianto di innevamento di tutto il comprensorio delle Cinque Torri e in estate sarà un’ulteriore attrattiva turistica. Garantita anche la sicurezza in pista: 3 milioni di euro serviranno per gli interventi antivalanghivi in Tofana. (a. s.)

 

Corriere delle Alpi – Mercoledì 15 Novembre 2017

Tutto pronto nel ’21 ma qualcosa anche molto prima

Secondo il crono programma, per il 2021 sarà tutto pronto. Gli interventi in pista termineranno già per il 2019. Ora i dipendenti comunali ed i tecnici della Fondazione Cortina 2021, a seconda dell’opera, realizzeranno il progetto preliminare. I vari preliminari saranno poi trasferiti al commissario ad acta Luigi Valerio Sant’Andrea (nella foto) che si occuperà di appaltare le progettazioni definitive ed esecutive, indire le conferenze di servizi che si ternano a livello nazionale, ed appaltare i bandi di gara per aprire i cantieri veri e propri.

I lavori sulle piste delle Tofane serviranno anche per la Coppa del mondo di sci femminile che Cortina organizza ogni anno. La nuova area di arrivo a Rumerlo, la Vertigine Bianca, gli ampliamenti sull’Olympia, il tunnel che servirà a rendere compatibili le piste da gara con le altre piste che verranno create sotto la Vertigine, la nuova strada a Rumerlo davanti al Caminetto, la pista Lino Lacedelli e il bacino idrico in Cinque Torri, saranno pronti per il 2019. (a. s.)