Nuova linea di alta tensione interrata da Auronzo a Cortina
Pubblicato on 16/Nov/2019 in Newsda Amico del Popolo, 14 novembre 2019
Cortina – Terna ha messo i tracciati a disposizione della cittadinanza
Si lavora per costruire la nuova linea di alta tensione da Auronzo a Cortina
Si lavora per costruire il nuovo elettrodotto interrato ad alta tensione, da 132 kV, che collegherà le stazioni
elettriche di Somprade, in Valle d’Ansiei, e di Pian da Lago, alle porte di Cortina.
La linea serve per garantire la doppia alimentazione alla stazione elettrica di Pian da Lago, in modo da
assicurare l’erogazione della corrente alla conca d’Ampezzo, in occasione dei Mondiali di sci alpino del
febbraio 2021. L’opera rientra nel più ampio progetto di riassetto della rete elettrica nell’Alto Bellunese.
A Cima Gogna, in territorio di Auronzo, sarà costruita una nuova stazione elettrica, che consentirà di
interconnettere fra loro le esistenti linee da 132 kV e di collegarle alla linea da 220 kV che parte da Lienz,
in Austria, e si dirige verso le città e le industrie del basso Veneto, senza immettere energia nella rete
elettrica dell’Alto Bellunese. Il nuovo elettrodotto sarà lungo 24 chilometri, 9 in territorio di Auronzo, 15
in Ampezzo. L’inizio dei lavori, programmato da lunedì 11 novembre, interessa il territorio di Cortina,
a Rio Gere e all’inizio della pista ciclabile in Valbona. Lunedì 18 novembre si comincerà a lavorare anche
ad Auronzo, per scavare lungo la strada regionale 48. Il transito sull’importante via di collegamento non
sarà mai interrotto; ci saranno solamente dei brevi tratti a senso unico alternato, regolamentato da semafori
o movieri. Le modalità e i tempi dell’intervento sono stati presentati ai cittadini dei due comuni, a
completare i periodici incontri pubblici, che si sono susseguiti nel tempo, in un costante confronto di
Terna con le realtà locali.
«Ci saranno più squadre al lavoro contemporaneamente, per velocizzare l’intervento», hanno confermato
i tecnici di Terna, «la conclusione dell’intero intervento è prevista entro la fine del 2020, dopo un anno di
lavori. L’elettrodotto seguirà prevalentemente piste e strade forestali, come concordato con gli enti e le
amministrazioni del territorio, innanzitutto i due Comuni e le Regole d’Ampezzo e d’Auronzo.
Il cronoprogramma dei lavori sarà comunque costantemente aggiornato, in modo da conciliare le esigenze
di realizzazione con l’evoluzione delle condizioni meteo e con le necessità peculiari del territorio».
Infatti si terrà conto delle stagioni turistiche: per questo si è cominciato da Rio Gere a novembre, così che
per le festività di Natale e Capodanno potrà già essere liberata l’area, dove ci sono le stazioni di partenza
degli impianti a fune del Cristallo e del Faloria. D’estate si eviterà di scavare lungo la pista ciclabile della
Valle d’Ansiei. Il cavo elettrico, del diametro di una decina di centimetri, con tre conduttori in alluminio,
sarà posato in uno scavo a cielo aperto, in una trincea larga 70 centimetri e profonda 160. Oppure si
procederà con la tecnica della trivellazione orizzontale controllata: speciali macchine fanno passare il cavo
nel terreno, senza intervenire in superficie, quindi senza danneggiare l’asfalto delle strade.
Avrà particolare attenzione la sostenibilità dell’opera, con una accurata valutazione e di incidenza
ambientale, in accordo con la Provincia di Belluno; in 24 chilometri di percorso ci sarà soltanto
l’abbattimento di una ventina di alberi. Di conseguenza ci sarà una limitatissima riduzione del bosco,
con il conseguente cambio di destinazione d’uso. Inoltre è previsto il fermo cantiere, nei periodi di
riproduzione di diverse varietà di uccelli. Sul sito www.terna. it ci sarà la possibilità di seguire
l’esecuzione dell’opera. Marco Dibona