Operatori albergo diffuso: «Ferrovia Dolomiti, si realizzi la Feltre-Valsugana»
Pubblicato on 2/Ago/2017 in NewsDal Gazzettino del 2 agosto 2017
«Ferrovia Dolomiti, si realizzi la Feltre-Valsugana»
SOVRAMONTE L’appello degli operatori dell’Albergo diffuso Faller alla Provincia e ai sindaci
SOVRAMONTE «Chiediamo con forza che l’anello ferroviario delle Dolomiti venga chiuso con la tratta Feltre-Valsugana. Ne trarrebbe giovamento il turismo dell’intero Feltrino». L’appello lanciato alla presidente della Provincia di Belluno e ai sindaci, in particolare quelli dell’area Val Cismon e Feltrino, è degli operatori riuniti nell’albergo diffuso di Faller.
«Nel Cadore – afferma il sodalizio – si è capito che la mobilità su treno è strategica per rilanciare il turismo sostenibile. Infatti, la realizzazione del collegamento tra Calalzo e Bolzano darà la possibilità ai turisti di viaggiare tranquillamente in mezzo alle Dolomiti, godendosi un meraviglioso paesaggio. E al contempo aprirà quel territorio anche all’Europa e farà arrivare a Cortina e in Cadore i convogli che partono dal centro e nord Europa. Questo è un progetto strategico importantissimo, voluto con decisione dalle Amministrazioni di quel territorio, che sicuramente cambierà l’economia dell’area. Altro progetto strategico, è l’apertura del Comelico verso la Val Pusteria che consentirà ai milioni di turisti che arrivano in quella zona di conoscere anche le montagne e i paesi del Comelico».
«Nella terra dei referendum dove operiamo – si chiedono gli operatori – quali sono i previsti progetti strategici che possono rilanciare l’economia? A noi piacerebbe che ci fosse un’azione unita e forte per chiedere che venisse chiuso l’anello ferroviario delle Dolomiti, collegando Feltre con la Valsugana, così che i turisti possano salire sul treno e percorrere tutto il territorio dolomitico passando per il Cadore, il Tirolo, il Trentino, la Val Cismon e la Val Belluna.
Se non si ha la forza di capire quali sono le opportunità che ciò può dare per il futuro significa perdere la guerra contro lo spopolamento. Già ora constatiamo che diversi turisti che arrivano da noi scendono con l’aereo a Monaco e poi, obbligatoriamente, devono prendere a noleggio la macchina per raggiungerci.
L’ambito collegamento ferroviario, oltre che completare l’anello delle Dolomiti, ci avvicinerebbe molto alle province di Trento e Bolzano oltre che all’Europa. In fin dei conti i nostri comuni di Sovramonte e Lamon hanno votato per andare proprio con il Trentino e ci sembra che i soldi che arrivano ora provengono proprio grazie al coraggio di questi enti.
Nel 1994 i progetti legge presentati in Regione erano due: il collegamento Calalzo-Dobbiaco e il Feltre-Primolano. Allora non c’era la sensibilità verso la ferrovia e quasi tutti avevano in mente le autostrade. Ora, per fortuna la sensibilità è cambiata. Cari sindaci, cara presidente, coraggio».
(v.b.)