Pedemontana: il “no” senza appello degli ambientalisti
Pubblicato on 18/Mar/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 17 marzo 2017 –
Il “no” senza appello degli ambientalisti – «Arrestate questa valanga di cemento»
VENEZIA. Netta l’opposizione delle associazioni ambientaliste di scena a Palazzo Ferro-Fini. «Al di la delle criticità finanziarie evidenti, siamo contrari al tracciato attuale e chiediamo un ripensamento progettuale di quest’opera invasiva», le parole di Matilde Cortese, esponente di Legambiente. «Il nostro “no” è totale e convinto, la Pedemontana così come è stata concepita non è sostenibile dal territorio, rappresenta una valanga di cemento dalla quale è legittimo difendersi», rincara Massimo Folesa della Lipu a nome del coordinamento dei comitati di protesta «ma una via d’uscita esiste ancora: riduciamo quest’ecomostro, rendiamolo più leggero intervenendo nel tratto Malo-Castelgomberto, oltretutto c’è la possibilità di risparmiare 5-600 milioni. Sis? È insolvente e inadempiente, la Regione esplori la possibilità di affidare l’opera all’Anas». Senza appello anche il giudizio di Romeo Scarpa (Italia Nostra): «Ci siamo dichiarati contrari a questo progetto fin dall’inizio e ora i fatti ci danno ragione. Ora i veneti devono subire le conseguenze di una scelta sciagurata, chi ha sbagliato paghi».