Peter Hasslacher, presidente di CIPRA Austria, ci ha lasciati

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Le Associazioni


Peter Hasslacher 1949 – 2019: una vita per le Alpi

In qualità di influente esponente del Alpenverein austriaco fondò l’Iniziativa “Villaggi degli alpinisti”. La Convenzione delle Alpi era la preoccupazione della sua vita. Nato nel Tirolo orientale, Peter Haßlacher, presidente di CIPRA Austria, è scomparso all’età di 70 anni a Innsbruck.

Instancabilmente e con grande competenza e accuratezza professionale, Peter Haßlacher si è dedicato alle Alpi per tutta la vita: come esponente dell’Associazione alpina austriaca per molti anni, come presidente della CIPRA-Austria, come rappresentante di Associazione non Governativa negli organismi internazionali della Convenzione delle Alpi, come conoscitore riconosciuto della pianificazione dello spazio alpino in numerosi saggi pubblicati su riviste di settore.

Ove possibile Peter Haßlacher ha cercato di creare unità, esplorato i punti in comune, cercato mediazioni tra Associazioni e politica e tra ambientalisti in disaccordo tra loro, anche oltre il confine delle Alpi, sempre orientato a trovare soluzioni. Non si accontentava di magri compromessi, sempre impegnato nella causa dello sviluppo alpino sostenibile.

Nato nel 1949 a Nikolsdorf nel Tirolo Orientale, Peter Haßlacher è stato per 33 anni, dal 1980 al 2013, capo del Dipartimento di Pianificazione del Territorio e Conservazione della Natura presso l’Alpenverein austriaco e negli anni ’80 ha avviato in modo significativo un cambio di paradigma.

Lo sguardo sulle valli delle Alpi

È compito delle associazioni alpine, affermava in modo puntuale, non solo proteggere le montagne e le cime, ma anche gettare uno sguardo nelle valli delle Alpi: a dove trabocca il traffico, dove l’uso della terra e il consumo dello spazio distrugge il paesaggio, dove spesso la pianificazione sovraregionale fallisce. Anche làì dove l’industria del turismo sciistico aumenta i suoi fatturati, ma oltre ad esercitare pressione sui mondi del ghiaccio in via di scioglimento non ferma l’esodo delle popolazioni.

Come rappresentante delle Associazioni nei convegni internazionali è stato per molti anni un sostenitore impegnato della Convenzione delle Alpi, l’unico “strumento di sviluppo sostenibile” per una regione montuosa densamente popolata.

Nel 2008 – inizialmente in Austria, prima che aderissero diverse comunità bavaresi, slovene e altoatesine – Peter Haßlacher ha fondato l’iniziativa “Villaggi alpinistici” come progetto di supporto per villaggi e valli che stanno vivendo un declino della popolazione: “Il turismo alpino quasi-naturale è un pilastro importante per il sostegno economico di molte regioni montane, specialmente nelle valli alpine deboli e remote “, ha scritto.

L’impegno contro il transito del camion

Peter Haßlacher era legato da anni da una stretta collaborazione con con Fritz Gurgiser, presidente del Transitforum, contro i transiti dei mezzi pesanti.

Ha lavorato instancabilmente contro i ripetuti tentativi, soprattutto in Veneto, di prolungare l’Alemagna (A27), nuova infrastruttura di attraversamento delle Alpi, e nel 2017 ha riunito comunità, Associazioni e Comitati del Tirolo Orientale, della Val Pusteria altoatesina e del Veneto in un “Memorandum” comune (allegato).

Significativamente, Peter Hasslacher fu partecipe della costruzione del Parco Nazionale Alti Tauri nel 1981, il più grande parco nazionale austriaco. Instancabile anche come giornalista, ha pubblicato numerosi interventi su riviste specializzate in qualità di esperto riconosciuto in pianificazione dello spazio alpino.

Peter Hasslacher è scomparso a 70 anni a Innsbruck giovedì mattina. Lascia la moglie e due figlie.

Peter Haßlacher 1949 – 2019: Ein Leben für die Alpen
Er hat als einflussreicher Exponent des Österreichischen Alpenvereins die Initiative Bergsteigerdörfer gegründet, die Alpenkonvention war sein Lebensanliegen. Der gebürtige Osttiroler Peter Haßlacher ist 70jährig in Innsbruck verstorben.

Unermüdlich und mit großer fachlicher Kenntnis und Genauigkeit hat sich Peter Haßlacher ein Leben lang für die Alpen engagiert: als jahrelanger Exponent des Österreichischen Alpenvereins, als Präsident von CIPRA-Österreich, als NGO-Vertreter in den internationalen Gremien der Alpenkonvention, als ausgewiesener Kenner der alpinen Raumplanung mit zahlreichen Aufsätzen in Fachzeitschriften.

Wo es ging, hat Peter Haßlacher zu verbinden versucht, Gemeinsamkeiten ausgelotet, hat zwischen NGOs und Politik ebenso vermittelt wie unter uneinigen Umweltschützern, alpenweit grenzüberschreitend, immer lösungsorientiert. Mit billigen Kompromissen gab er sich nicht zufrieden, er blieb stets dem Anliegen einer nachhaltigen alpinen Entwicklung verbunden.

Haßlacher, geb. 1949 aus Nikolsdorf in Osttirol, war 33 Jahre lang, von 1980 bis 2013, Leiter der Abteilung Raumplanung und Naturschutz im Österreichischen Alpenverein und hat in den 1980ern maßgeblich einen Paradigmenwechsel eingeleitet.

Der Blick in die Täler der Alpen 
Aufgabe alpiner Vereine sei es, meint er sinngemäß pointiert, nicht mehr nur die Berge und Gipfel zu schützen, sondern den Blick in die Täler der Alpen zu werfen: Dorthin, wo der Straßenverkehr überbordet, wo raumfressender Flächenverbrauch Landschaft zerstört, weil überörtliche Raumordnung oft versagt, dorthin auch, wo die skitouristische Industrie zwar Umsätze steigert, aber neben dem Druck auf die schmelzenden Gletscherwelten auch zunehmend Landflucht Einheimischer erzeuge.

Für die Alpenkonvention, dieses weltweit einzigartige „Instrument zur nachhaltigen Entwicklung“ einer dicht bevölkerten Gebirgsregion, hat er als NGO-Vertreter in deren internationalen Gremien jahrelang engagiert gestritten.

2008 hat Haßlacher die Initiative „Bergsteigerdörfer“ gegründet –, zunächst in Österreich, bevor sich auch einige bayerische, slowenische und Südtiroler Gemeinden anschlossen – als ein Unterstützungsprojekt für Dörfer und Talschaften, die Bevölkerungsschwund verzeichnen: „Der naturnahe Alpintourismus ist ein wichtiges Standbein für die wirtschaftliche Existenz vieler Bergregionen, vor allem in  entwicklungsschwachen und entlegenen Alpentälern“ schrieb er.

Straßendemo gegen den Lkw-Transit
Gegen den Lkw-Transit ging Haßlacher in jahrelanger Partnerschaft mit Fritz Gurgiser, dem Obmann des Transitforums, auf die Straße. Gegen die immer wieder gestarteten Versuche, vor allem im Veneto, die Alemagna als neue Alpentransversale weiterzubauen, hat sich Haßlacher unermüdlich eingesetzt: 2017 hat er etwa Gemeinden und NGOs aus Osttirol, dem Südtiroler Pustertal und des Veneto mit einem gemeinsamen „Memorandum“ neu vereint. Maßgeblich war Peter Hasslacher an der Errichtung des Nationalparks Hohe Tauern 1981, dem größten österreichischen Nationalpark, beteiligt.

Auch publizistisch war Haßlacher unermüdlich: Zahlreich sind die Aufsätze des anerkannten Fachmanns für alpine Raumplanung in Fachzeitschriften.

Donnerstag früh ist Peter Hasslacher 70jährig in Innsbruck verstorben. Er hinterlässt seine Frau und zwei Töchter.

Benedikt Sauer