Pieve di Cadore: verso i mondiali senza una giunta
Pubblicato on 30/Ott/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 29 ottobre 2017
Lettera
Pieve di Cadore: verso i mondiali senza una giunta
Dalla primavera del prossimo anno verranno appaltati e, si spera, anche avviati i primi lavori sull’Alemagna in previsione dei tanto sospirati mondiali di sci a Cortina del 2021. Si deve fare in fretta, dicono gli addetti. La viabilità verso la montagna è una priorità, ivi compreso il progetto del treno delle Dolomiti, con le varie (tre) proposte avallate a seconda di questa o quella Giunta. Benissimo, i piani sono stati presentati, discussi, da qualche parte modificati laddove i Comuni interessati ritenevano opportuno fare delle varianti, ma sostanzialmente i lavori vanno fatti e si faranno. Come si diceva, i vari Consigli Comunali hanno valutato e sostenuto una tesi confacente alle loro identità territoriali, tutti fuorché uno: Pieve di Cadore, Pieve che è, o meglio era, il centro della storia, cultura, amministrativa del Cadore, un paese con quasi 4. 000 anime che non ha saputo, voluto e/o potuto darsi un sindaco con relativo Consiglio e Giunta che possano esprimere il proprio di parere nel merito, un paese costretto a stare alla finestra ad osservare impotente ciò che gli succede attorno in fatto di viabilità programmata, un Comune che verrà toccato dai lavori, e che di detti lavori decideranno in altro loco, magari anche avulso alle priorità del territorio medesimo e dei suoi abitanti. Sono sorti sì, dei comitati con le proprie idee sul meglio da farsi, ma la voce di cinque o dieci comitati non valgono l’opinione di una Giunta; ma forse questo era proprio l’obiettivo che si erano prefissati gli assenteisti del seggio, supportati (egregiamente, visto il risultato) dai rematori contro, di cui non si sanno i nomi ma tutti più o meno sanno chi sono. Se questo era il loro lungimirante obbiettivo, beh! complimenti; bersaglio centrato.
Alberti Antonio