Pocol-Cinque Torri: via libera da Venezia

Dal Corriere delle Alpi del 22 febbraio 2017

Pocol-Cinque Torri: via libera da Venezia

Il collegamento sciistico prevede una spesa di 21 milioni per una cabinovia con vagoncini a otto posti lunga 4.600 metri di Alessandra Segafreddo

CORTINA. Approvato lo sviluppo del demanio sciabile che consentirà di realizzare il collegamento funiviario tra Pocol e le Cinque Torri. Ieri la giunta del Veneto ha messo fine all’iter burocratico e urbanistico di un impianto atteso da anni. Ora potranno essere aperti dalla Sevizi Ampezzo, la municipalizzata che si occupa dell’opera, i bandi di progettazione definitiva e di appalto dei lavori. «Su istanza del Comune di Cortina e nel rispetto del Piano regionale neve, che è lo strumento di pianificazione del sistema impiantistico funiviario e sciistico regionale», spiega Federico Caner, assessore veneto al Turismo, «abbiamo dato il via libera alla realizzazione di questo collegamento tra due importanti e pregevoli aree sciabili. Si tratta di un intervento finalizzato a dare attuazione all’area sciistica di Cinque Torri quale “area di allenamento e qualifiche degli atleti durante i Mondiali di sci alpino del 2021”. L’intervento sarà sviluppato in modo compatibile con le caratteristiche morfologiche ed ambientali dell’area, adottando soluzioni che consentono di mantenere al minimo il consumo di territorio».

Con un investimento di 21 milioni di euro (finanziato per 16 milioni 380 mila euro dai fondi per i Comuni di confine e per la parte restante da un partner privato che dovrà essere individuato prossimamente), si prevede di realizzare una cabinovia che colleghi Son dei Prade, a Pocol, con Bai de Dones, sulle Cinque Torri.

Un’opera di cui si parla peraltro già dal 2011, da quando l’Amministrazione Franceschi ottenne i contributi da quelli che all’epoca erano i fondi Brancher, per collegare Cortina al circuito del Dolomiti Super Ski. L’iter burocratico e urbanistico è stato lungo, ma ora è finalmente terminato.

Quella che si andrà a realizzare sarà la prima cabinovia di Cortina con vagoncini a otto posti, su due tronchi, lunga in tutto 4 chilometri 600 metri, da Son dei Prade, il raccordo con il comprensorio sciistico di Pocol, Socrepes e Tofana, sino a Bai de Dones, dove parte l’attuale seggiovia delle Cinque Torri e si apre la skiarea del passo Giau, del passo Falzarego e del Lagazuoi.

L’impianto avrà un dislivello minimo, di soli 95 metri, ma servirà da indispensabile collegamento per unire due comprensori ora uniti soltanto su strada. Avrà una portata oraria iniziale di 1.100 persone, che potrà aumentare sino a 1.800. A metà del tragitto, nella zona di Cianzopé, è prevista inoltre una stazione intermedia.

«L’avvio di questo procedimento» , conclude l’assessore Federico Caner, «testimonia come sia già iniziata l’impegnativa opera di organizzazione del grande evento sportivo e turistico del 2021. Ed è la conferma di come i Mondiali rappresentino un’occasione per potenziare l’offerta del territorio dolomitico dal punto di vista strutturale e infrastrutturale».

Ora si lavorerà alacremente per arrivare pronti con l’opera già per il 2020, quando Cortina ospiterà le finali di Coppa del mondo che vengono considerate unanimemente un vero e proprio test event per i Mondiali di sci alpino del 2021.