Raduno Giau, intervento di M.Larese (PAS) sui villaggi Meister a Cortina e Auronzo

Passo Giau 05 giugno 2022: raduno alpinistico e ambientalista in difesa delle montagne e per chiedere olimpiadi rispettose dell’ambiente e senza spreco di soldi pubblici.

Intervento di Mariarosa Larese, Peraltrestrade

 

Gli “alberghi diffusi” Meister di Cortina e Auronzo

Nel giugno 2021 il consiglio comunale di Cortina ha detto no all’albergo diffuso a 5 stelle a Borgo Col Tondo progettato in vista delle Olimpiadi del 2026 dalla famiglia Meister di Merano (che non è nuova a questo tipo di strutture), perché la legge regionale non permette la realizzazione di un albergo diffuso in quel di Cortina e perché la tipologia di questo tipo di struttura non è ammessa dall’attuale piano regolatore datato 2003, e difficilmente lo potrà diventare in futuro.

Il Comitato Civico Cortina nel frattempo ha promosso una raccolta di opinioni sul progetto alberghiero, con il risultato che la maggior parte dei partecipanti si è dichiarata contraria alla sua realizzazione. Ha inoltre raccolto suggerimenti interessanti per quanto riguarda la ricomposizione dell’area che si presenta oggi alquanto degradata.

Passiamo ad Auronzo
In data 8 agosto 2020 la CSrl Meister di Merano presenta richiesta formale al Comune di Auronzo per porre in atto un progetto strategico di interesse nazionale, sempre in previsione delle prossime olimpiadi, a Col di Collalto, zona che si trova a monte di Palus San Marco, tra Auronzo e Misurina.

Breve descrizione del sito di Col de Collalto
Siamo in un’area dolomitica tra le più pregevoli. A 1480 metri di quota, poco sotto i Cadini di Misurina e non lontano dalle Tre Cime di Lavaredo, troviamo aree prative di grande bellezza, dove la natura è protagonista e il silenzio regna assoluto. Al centro, una torbiera ricca di biodiversità e di particolarità floristiche. La pesante deforestazione dovuta a eventi climatici avversi (la tempesta VAIA dell’ottobre 2018 e le copiose nevicate degli inverni scorsi) ha colpito duramente anche questa splendida zona che oggi è al centro di un progetto speculativo. Qui sono giunti investitori che forse non hanno tenuto nel dovuto conto la condizione geologica, idrogeologica e naturalistica del territorio e tantomeno il fatto che una parte dell’area è di proprietà regoliera.

Il Comune, come pure le Regole, non ha mai ritenuto di rispondere alla richiesta della società, preferendo non entrare nel merito di una questione così delicata, visto che i richiedenti erano soprattutto interessati alla particella della torbiera che è di chiara origine regoliera, attualmente gestita dal Comune e rivendicata dalle Regole di Auronzo fin dal 2000, anno della loro ricostituzione. Nella primavera 2021 la notizia diviene di dominio pubblico. La famiglia Meister ha potuto intanto acquistare dai privati un centinaio e più di ettari di terreno. Il villaggio vedrebbe sorgere 38 costruzioni (alcune sugli alberi) e un hotel proprio nel cuore della torbiera: si tratta sempre di strutture a 5 stelle con un affaccio straordinario sulla catena delle Marmarole e sul gruppo del Sorapis.

Nel novembre 2021 la Regione Veneto ha bocciato la richiesta di alienazione e/o la modifica di destinazione dei terreni, in quanto beni di patrimonio antico e in quanto non è ancora stata accertata la natura giuridica della proprietà collettiva.

La storia non finisce qui, naturalmente. Gli investimenti fatti fino ad oggi sono stati importanti e non crediamo che chi ha pensato a questo villaggio lascerà facilmente cadere l’idea.

Le comunità di cittadini che hanno a cuore il bene comune si stanno battendo affinché le leggi contro la speculazione – che ci sono e vanno rispettate – abbiano la meglio su progetti che intaccherebbero ambiti intatti. Ci vuole un atto di coraggio da parte di tutti: politici, investitori, amministratori e regolieri per creare occasioni di sviluppo di tipo diverso nel rispetto dei territori.