In ricordo di Alex Langer

Alex Langer è stato un costruttore di pace, uno scrittore, un ambientalista, un politico, un giornalista, un uomo fondamentale per la cultura e anche per il rapporto con l’ambiente nel nostro Paese. Il pomeriggio del 3 luglio 1995, a 49 anni, si è tolto la vita impiccandosi a un albicocco a Pian dei Giullari, alle porte di Firenze.

Il più lungimirante tra i nostri politici ha scelto di andarsene “più disperato che mai”, eppure anche in quel momento di massima disperazione ha sentito il bisogno di rassicurare gli amici, scrivendo nell’ultimo dei suoi tanti bigliettini: “Non siate tristi, continuate in ciò che era giusto”.

Tre anni prima, quando si era tolta la vita la leader verde tedesca Petra Kelly, Alex l’aveva ricordata con queste parole: “Forse è troppo arduo essere individualmente degli Hoffnungsträger, dei portatori di speranza: troppe le attese che ci si sente addosso, troppe le inadempienze che inevitabilmente si accumulano, troppe le invidie e le gelosie di cui si diventa oggetto, troppo grande l’amore di umanità e di amori umani che si intrecciano e non si risolvono, troppa la distanza tra ciò che si proclama e ciò che si riesce a compiere”.

Ventisette anni fa Alex Langer ci ha lasciati, ma il suo pensiero e il suo esempio hanno ancora molto da insegnarci: a lui va il nostro ricordo riconoscente e affettuoso.

Vi proponiamo dal nostro archivio:

  •  22 marzo 1990, intervista a Alex Langer a Belluno
    Invitato da Dino Fava dei Verdi Cortina-Cadore a una manifestazione contro il prolungamento dell’A27, Alex Langer, all’epoca europarlamentare, ha partecipato a un incontro pubblico a Belluno toccando temi che a distanza di oltre trent’anni anni sono più che mai attuali: l’artificializzazione della montagna, i cambiamenti climatici, il dissennato consumo di risorse, le ingiustizie sociali, la necessità di cambiare stili di vita in tempi rapidi per non andare incontro a un tracollo della Terra…
    Ascolta l’intervista (divisa in tre parti per un totale di 74 minuti) cliccando su:  https://www.peraltrestrade.it/documentazione/alex-langer/
  • 7 ottobre 2013 “La necessità della speranza, nel ricordo di Alex Langer – Utopia e concretezza per uscire dalla crisi” di Cristina Pongiluppi
    “… In un’epoca in cui si alzano spesso i toni e le tribune politiche si trasformano in informi sovrapposizioni di suoni, l’assenza di personalità come Alexander Langer – che hanno fatto della comunicazione civile e del senso etico uno stile di vita ed hanno creduto e vissuto per una politica del rispetto verso il prossimo e verso la natura – emerge dal rumore di fondo come un urlo di disperazione. “Il più impolitico dei politici” conosceva bene la valenza della comunicazione e sapeva scegliere con cura, all’interno del suo forbitissimo vocabolario, le espressioni giuste per arrivare alle persone…”
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    Scarica la sua tesi di laurea: “Il giornalismo militante di Alex langer”
  • 2 Luglio 2015 “I sogni senza limiti di Alexander Langer” di Franco Lorenzoni  “Nelle nostre società deve essere possibile una realtà aperta a più comunità, non esclusiva, nella quale si riconosceranno soprattutto i figli di immigrati, i figli di famiglie miste, le persone di formazione più pluralista e cosmopolita”. (…) “La convivenza plurietnica, pluriculturale, plurireligiosa, plurilingue, plurinazionale appartiene e sempre più apparterrà, alla normalità, non all’eccezione”. (…) “In simili società è molto importante che qualcuno si dedichi all’esplorazione e al superamento dei confini, attività che magari in situazioni di conflitto somiglierà al contrabbando, ma è decisiva per ammorbidire le rigidità, relativizzare le frontiere, favorire l’integrazione.” Così scriveva Alexander Langer nel 1994…”
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Ciao Alex, ci manchi.