Roda: sarà un veneto a prendere il posto del dimissionario Donadon
Pubblicato on 10/Apr/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 9 aprile 2017
Cortina 2021. Roda: «Per la Fondazione persone di qui»
Il presidente Fisi conferma che sarà un veneto, «forse un bellunese», a prendere il posto del dimissionario Donadon
CORTINA. «Prima di tutto vanno coinvolte le persone di Cortina. I Mondiali 2021 sono soprattutto dei cortinesi». Così Flavio Roda, presidente della Fisi, ieri sera (a margine dell’incontro con Bebe Vio, Giovanni Bruno e Oscar Di Montigny) ha reso noto che presto la squadra che lavora alla rassegna iridata verrà ampliata, valorizzando le persone di Cortina e dei paesi limitrofi. «Dopo Pasqua annunceremo il nome del nuovo presidente della Fondazione», ribadisce Roda, «sicuramente sarà un veneto, potrebbe essere anche un bellunese. I lavori comunque vanno avanti. Lunedì si è dimesso da presidente Riccardo Donadon, ma la Fondazione non si è fermata. L’amministratore delegato Paolo Nicoletti con il suo staff, e Alberto Ghezze che si occupa di tutta la parte sportiva assieme a giovani del posto, stanno continuando a lavorare. Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo discusso del futuro. Bisogna sicuramente individuare nuove figure che possano contribuire al progetto dei Mondiali. Prima di tutto queste persone vanno cercate fra gli ampezzani. Poi, se qui non ci dovessero essere, si potrà cercare anche altrove».
Piena fiducia sui Mondiali per Roda. «I Mondiali ci sono, abbiamo faticato tanto per ottenerli e ce li teniamo più che stretti», sottolinea il presidente Fisi, «sono giorni particolari, si stanno tarando le figure che operano all’interno della Fondazione. Da qua dobbiamo continuare a lavorare. A Cortina non ci si può accontentare di un Mondiale qualunque. Sarà un evento spettacolare e questo lo abbiamo detto da sempre. I Mondiali sono una grandissima occasione non solo per Cortina, ma per l’Italia intera. Cortina ha un valore aggiunto rispetto ad alte località e credo che questa grossa opportunità nessuno la voglia perdere. Le dimissioni di Donadon non compromettono il Mondiale», rassicura Roda, «anche se posso capire che si sia creata in paese una certa tensione. Ci sarà presto un nuovo presidente, ma voglio sottolineare che i Mondiali non sono del presidente, ma sono di tutti, dei cortinesi in primis. Al progetto lavorano tante persone e il numero degli addetti verrà ampliato».
La macchina operativa prosegue spedita. «Cortina farà un Mondiale straordinario», ammette Nicoletti, «questi eventi sono fatti da tante persone e non da una sola. Cortina ha una capacità di fare comunità che è eccezionale. Io me ne sono reso conto con l’organizzazione della Coppa del mondo. Tutti hanno collaborato in una direzione unica, per un unico obiettivo, e le tappe ampezzane sono state un successo. C’è una grande determinazione che parte proprio dai cortinesi e questo ci spinge ad andare avanti ed a fare sempre meglio».
I Mondiali sono un’occasione «pazzesca» anche per Di Montigny. «Facciamo di questi Mondiali un evento memorabile», chiosa lo scrittore, «attiviamo lo spirito di comunità, creiamo uno spirito mondiale che ci dia la garanzia che dopo l’evento resti tanto al paese».
Alessandra Segafreddo