San Vito: nuova circonvallazione, c’è il progetto

Dal Corriere delle Alpi del 20 agosto 2017

San Vito. Il sindaco De Bon: «La stesura definitiva ha corretto alcune criticità e migliorato l’opera nel suo complesso»
Nuova circonvallazione, c’è il progetto

SAN VITO Pronto il progetto definitivo della nuova circonvallazione di San Vito. Una nuova viabilità, in questi giorni più che mai invocata, dato che per passare il centro del paese si procede in colonna a passo d’uomo, con lunghe soste, e ci si impiega anche un’ora.Il progetto, redatto dall’ingegner Pietro Leonardo Carlucci di Anas, è visionabile in municipio ed è pubblicato sul sito del Comune.

La proposta andrà in conferenza di servizi decisoria il 21 settembre e prevede (per un importo di 28 milioni finanziati dal Governo) una nuova strada che libera i sanvitesi, da Resinego a Chiapuzza, dallo smog dei mezzi pesanti che attraversano quotidianamente il paese e dagli ingorghi che si formano nei periodi di picchi stagionali. La nuova viabilità sarà lunga 2 chilometri e 350 metri. Il progetto definitivo parte dallo studio di fattibilità che l’amministrazione comunale aveva commissionato alla Matildi+Partenrs, approvato in consiglio comunale. Anas ha proseguito la progettazione, concertando le decisioni con il Comune.

La nuova viabilità, per chi arriva dal Cadore, partirà nei pressi del Pio X. Sarà costruita un rotonda dove attualmente c’è la strada che sale alla zona artigianale di La Scura. Dalla rotonda ci si immetterà sulla circonvallazione, si scenderà verso il ponte di Serdes, (dove ci sarà un viadotto per non incrociare chi va a Serdes) si proseguirà verso il cimitero e, dopo il lago di Mosigo, si salirà sulla attuale Alemagna, davanti al Brico della Cooperativa, dove ci sarà una rotatoria che consentirà di andare verso Cortina o di immettersi nelle strade comunali che portano a Costa o a Chiapuzza.

Saranno poi sistemati alcuni punti strategici lungo la Statale, verso il Cima Belprà, e sarà realizzato un ponte sul Ru Secco.«Il progetto definito ha visto numerosi approfondimenti da parte di Anas», spiega il sindaco Franco De Bon, «e, rispetto allo studio di fattibilità, ha migliorato alcune criticità. Le modifiche più consistenti riguardano le due rotatorie. La prima, nei pressi del Pio X è stata un po’ arretrata perché intersecava bruscamente la discesa dalla zona di La Scura ed era troppo pendente. Per diminuire la pendenza, che inizialmente era al 7%, è stata leggermente arretrata verso sud anche la rotatoria di Chiapuzza, dove si ritorna sull’attuale Alemagna. In inverno, con le possibili nevicate, una salita così pendente avrebbe creato problemi soprattutto ai mezzi pesanti. La rotonda è sempre davanti al Brico, solo più in basso.

È stata poi scelta la soluzione migliore per il passaggio con la strada che va a Serdes. La strada comunale resta quella esistente e si è scelto di realizzare il viadotto verso il torrente Boite». I progetti saranno valutati definitivamente a Mestre; De Bon ha già chiesto ad Aans di tornare a San Vito, per presentare la nuova viabilità. «Ho richiesto un nuovo incontro pubblico», dice, «perché ci tengo che tutti possano comprendere i progetti e per verificare assieme l’aspetto inerente l’impatto paesaggistico e la vicinanza della strada con i frontisti: i temi che più ci stanno a cuore».

Alessandra Segafreddo