Strade a rischio: Zuel e Maion osservate speciali

Dal Gazzettino del 3 settembre 2017

Strade a rischio: Zuel e Maion osservate speciali

CORTINA  I punti neri della viabilità di Cortina, per numero e gravità di incidenti, sono la curva di La Riva; i passaggi pedonali lungo l’anello attorno al centro; l’abitato di Zuel; la statale a Maion; il tratto superiore di Corso Italia. A rilevare queste aree pericolose è una ricerca che l’amministrazione comunale porta come risposta alla critica del gruppo di minoranza, basata sull’episodio dell’incidente stradale accaduto venerdì a Zuel.

L’opposizione si schiera a sostegno del progetto di variante a quel villaggio, che vorrebbe fosse prioritario, rispetto all’ipotesi di viabilità alternativa al centro cittadino, che la maggioranza porterà all’esame del consiglio comunale, domani alle 18. Il consigliere comunale Benedetto Gaffarini, con delega all’urbanistica, ricorda che dal 2008 al 2015, la media degli incidenti stradali censiti, con feriti o vittime, nel territorio di Cortina, è di 27 all’anno, con 39 feriti per anno e un totale di 5 morti. Egli indica anche le strategie dell’amministrazione: «Sono previsti una serie di interventi immediati: illuminazione dei passaggi pedonali; utilizzo di rilevatori di velocità; sviluppo del sistema di telecamere; sistemi elettronici di controllo e dissuasione.

La nuova viabilità del tratto centrale prevede il sottopassaggio della ciclabile in località Riva e lo sgravio dei flussi di traffico sull’anello centrale: oltre a risolvere i problemi di congestione, migliorano notevolmente la sicurezza». All’accusa di Giorgio Da Rin, capogruppo di minoranza, di non pensare alla sicurezza di automobilisti e cittadini di Zuel, Gaffarini replica: «Fino alla realizzazione della variante di sbocco a sud prevediamo di utilizzare autovelox attivi e funzionanti nelle due direzioni, telecamere fisse e limiti di velocità restrittivi. Stiamo studiando un sistema di sensori che, in caso di coda, blocchino il traffico di accesso da sud prima della curva cieca».

(MDib)