Invito a secondo incontro “Tempesta Vaia, i boschi fragili raccontano il cambiamento climatico”, Pieve di C. 18-01-019
Pubblicato on 12/Gen/2019 in Comunicati, Eventi, NewsComunicato 10 gennaio 2019 delle Associazioni riunite in coordinamento-
L’ambientalismo del Cadore e dolomitico continua la serie di confronti sul futuro del territorio.
Il primo appuntamento ha avuto luogo a Pieve di Cadore il 7 dicembre scorso e ha avuto come tema il futuro dei nostri boschi, dopo le devastazioni di fine ottobre (relatori L. Casanova, M. Da Pozzo e C. Lasen). Un documento di sintesi di quanto emerso nel corso della serata verrà reso pubblico nei prossimi giorni.
Venerdì 18 gennaio 2019 a Pieve di Cadore, alle ore 18.00, presso l’Auditorium Cos.Mo, si terrà la seconda tavola rotonda sul tema:
Tempesta Vaia: i boschi fragili raccontano il CAMBIAMENTO CLIMATICO
con la p
artecipazione di Anselmo Cagnati, nivologo del Centro Valanghe di Arabba, Sandro Carniel, Oceanografo CNR e divulgatore scientifico e Paola Favero, Forestale, Comandante Reparto Carabinieri Forestali e scrittrice.
Gli alberi e le foreste si sono evoluti in migliaia di anni per raggiungere il massimo equilibrio con l’ambiente che li circonda… ma qualcosa sta cambiando. E troppo rapidamente perché loro possano adattarsi… I relatori ci presentano il clima che sta cambiando, sulla terra come nelle vicine Dolomiti, mentre i Boschi Fragili ci ricordano che ormai non c’è più tempo. Il mondo che noi ora conosciamo sta forse andando incontro alla “Sesta Estinzione”?
Partendo dalla situazione di emergenza che si è venuta a creare, gli organizzatori dell’iniziativa intendono offrire delle opportunità di riflessione e confronto alla popolazione, agli Amministratori regionali, provinciali e dei Comuni, alle Regole, sugli obiettivi da perseguire nella gestione dei beni comuni (foreste, acque, aria, servizi) anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, mai tanto evidenti nelle conseguenze come quest’anno non solo in Dolomiti ma in tutto il pianeta. E’ ormai evidente che anche mentre si discute di obiettivi locali per cercare di progettare la qualità del vivere, nel rispetto dei diritti umani, si debba avere sempre presente una logica planetaria, aperta, che demolisca barriere e confini anche ideologici. A questo secondo incontro seguiranno altri appuntamenti con i quali verranno approfonditi i temi della manutenzione/gestione dei corsi d’acqua nel contesto post-alluvione (lunedì 28 gennaio, MCC), della cura della “casa comune” (22 febbraio, a Domegge, con don Luigi Ciotti); della mobilità nelle Dolomiti e della loro accessibilità, della qualità del turismo e dell’identità delle popolazioni che vivono nelle Dolomiti UNESCO, patrimonio naturale dell’umanità.
Il coordinamento delle associazioni di volontariato
con la p

Gli alberi e le foreste si sono evoluti in migliaia di anni per raggiungere il massimo equilibrio con l’ambiente che li circonda… ma qualcosa sta cambiando. E troppo rapidamente perché loro possano adattarsi… I relatori ci presentano il clima che sta cambiando, sulla terra come nelle vicine Dolomiti, mentre i Boschi Fragili ci ricordano che ormai non c’è più tempo. Il mondo che noi ora conosciamo sta forse andando incontro alla “Sesta Estinzione”?
Partendo dalla situazione di emergenza che si è venuta a creare, gli organizzatori dell’iniziativa intendono offrire delle opportunità di riflessione e confronto alla popolazione, agli Amministratori regionali, provinciali e dei Comuni, alle Regole, sugli obiettivi da perseguire nella gestione dei beni comuni (foreste, acque, aria, servizi) anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, mai tanto evidenti nelle conseguenze come quest’anno non solo in Dolomiti ma in tutto il pianeta. E’ ormai evidente che anche mentre si discute di obiettivi locali per cercare di progettare la qualità del vivere, nel rispetto dei diritti umani, si debba avere sempre presente una logica planetaria, aperta, che demolisca barriere e confini anche ideologici. A questo secondo incontro seguiranno altri appuntamenti con i quali verranno approfonditi i temi della manutenzione/gestione dei corsi d’acqua nel contesto post-alluvione (lunedì 28 gennaio, MCC), della cura della “casa comune” (22 febbraio, a Domegge, con don Luigi Ciotti); della mobilità nelle Dolomiti e della loro accessibilità, della qualità del turismo e dell’identità delle popolazioni che vivono nelle Dolomiti UNESCO, patrimonio naturale dell’umanità.
Il coordinamento delle associazioni di volontariato
CIPRA Italia,
WWF O.A. Terre del Piave
Mountain Wilderness
Italia Nostra sezione di Belluno
Libera Cadore presidio “Barbara Rizzo”
Ecoistituto Veneto “Alex Langer”
Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore
Gruppo Promotore Parco del Cadore
WWF O.A. Terre del Piave
Mountain Wilderness
Italia Nostra sezione di Belluno
Libera Cadore presidio “Barbara Rizzo”
Ecoistituto Veneto “Alex Langer”
Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore
Gruppo Promotore Parco del Cadore
