Tav e strade: 40 mld. Arrivano 200 milioni a Carnica e Alemagna

Dal Corriere delle Alpi del 9 agosto 2017

Tav e strade: 40 mld. Arrivano 200 milioni a Carnica e Alemagna

PADOVA Fondi per statale 51 “Alemagna” e viabilità di Cortina per 131 milioni, per la statale 52 “Carnica” 70 milioni. Tutto procedere secondo la tabella di marcia, si tratta solo di capire quando apriranno i cantieri per sistemare la viabilità nel Bellunese, in vista dei mondiali di sci 2021.

I 131 milioni di euro sono destinati a sistemare la viabilità sulla Alemagna da Pian di Vedoia fino a Cortina, con alcune varianti a Tai di Cadore, Valle e San Vito. Gli altri 70 milioni della statale 52 serviranno per sistemare dei punti critici sul tracciato che porta a Santo Stefano di Cadore e a Comelico Superiore.

Gli investimenti annunciati da tempo a Nordest hanno trovato l’approvazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) con il contratto di programma 2016-2020. Soddisfatto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Graziano Delrio, che parla di «un grande risultato per Anas.

A disposizione dell’azienda c’è un parco progetti di enorme rilevanza e poi dal 2019 c’è il corrispettivo, il nuovo meccanismo in cui non ci sono più i trasferimenti in conto capitale ma i corrispettivi a seconda dei servizi che si forniscono» ha commentato Delrio. «È davvero una rivoluzione culturale e una buona notizia per gli investimenti pubblici».

In totale a livello nazionale sono 40 miliardi gli investimenti stradali e ferroviari, su progetti presentati da Anas e Rfi. In particolare quello di Anas, che stanzia un totale di 29,5 miliardi, compresi 6 già attivati, costituisce uno degli ultimi step verso la fusione tra la società stradale e Fs.

Per il Gruppo ferroviario invece dal Cipe è arrivato l’ok al contratto di programma: 13,2 miliardi per una serie di grandi progetti, come l’alta velocità siciliana e i corridoi europei. «Si tratta di un cambio di passo negli investimenti rispetto al passato» ha evidenziato Delrio: «nel triennio2015- -2017,2 infatti, Rfi ha avuto dallo Stato 32 miliardi contro i 4,5 miliardi del triennio precedente». Si tratta di una svolta epocale. Il 56 per cento degli investimenti interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole, il 24% riguarderà il Centro Italia per circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord con 4,4 miliardi e l’1% sarà destinato alla copertura di danni ed emergenze.

Dal Cipe arrivano risorse anche per la Tav e la banda larga. Sono stati stanziati infatti altri 57,26 milioni per le opere compensative per i territori interessati dalla Torino-Lione.Il Cipe ha assegnato infine al Mise gli 1,3 miliardi necessari per il completamento della dotazione delle risorse per il piano Banda Ultra Larga.