“Terza via” treno delle Dolomiti, bisognerà vedere se il progetto è fattibile
Pubblicato on 22/Ago/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 22 agosto 2017
Treno delle Dolomiti. Il governatore aspetta il documento dei sindaci ma sulla “terza via” non c’è troppo entusiasmo e pendono questioni tecniche
Zaia: «Bisognerà vedere se il progetto è fattibile»
AURONZO Piena disponibilità del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ad esaminare la proposta di mediazione dei sindaci relativamente al tracciato del treno delle Dolomiti.«Non appena arriverà il documento annunciato dai sindaci a mezzo stampa, lo esamineremo attentamente», assicura, «lo faremo approfondire dai tecnici per capire se la soluzione indicata è praticabile.
Dobbiamo infatti tenere conto dei costi e dei tempi di percorrenza. Da quanto ho letto ci sarebbe un allungamento della galleria. Ma, se questo è un tema affrontabile, bisognerà anche vedere se il traforo è fattibile tecnicamente là dove i sindaci ce lo propongono».
Qualche dubbio è già stato manifestato dall’assessore ai Trasporti, Elisa De Berti. Il governatore non va oltre, preferisce prima verificare i contenuti tecnici della mediazione suggerita. Certo è che il treno delle Dolomiti, per transitare in faccia alle Tre Cime di Lavaredo, deve necessariamente attraversare la Val d’Ansiei.
La “terza via”, indicata dai sindaci riunitisi in Magnifica avrebbe il pregio di accontentare le esigenze di Auronzo e del Comelico, più Sappada, e di agganciare anche quelle di San Vito. Ma per la Regione la priorità di questa nuova direttrice ferroviaria è che da Venezia si raggiunga Cortina nel più breve tempo possibile, quindi in due ore o pochi minuti in più. «Se questo è l’obiettivo», ricorda Renzo Bortolot, presidente della Magnifica, « i sindaci si sono dichiarati disponibili a rinunciare ad alcune stazioni, quindi risparmiando su tempi e costi. «Prima di esprimere un giudizio appropriato», conclude Zaia, «occorrerà elaborare un terzo studio progettuale; un passaggio che, come si capirà, non è proprio così semplice» .
Francesco Dal Mas