Tombotti sotto l’Alemagna contro il dissesto idrogeologico. A San Vito nuova viabilità.

Dal Corriere delle Alpi del 27 settembre 2018-

In partenza l’intervento portato avanti da Anas con l’obiettivo di ridurre il rischio nel cuore del paese e in piazza Serrantoni Tombotti sotto l’Alemagna contro il dissesto idrogeologico

SAN VITO Anas è pronta a iniziare i lavori per mitigare il dissesto idrogeologico a San Vito. I progetti rient rano nel piano, finanziato dal Governo, che Anas sta portando avanti per i Mondiali di sci che Cortina organizzerà nel 2021. «Abbiamo avuto un incontro con gli ingegneri Manginelli e Carlucci di Anas», rivela il sindaco Franco De Bon, «ci hanno annunciato che a brevissimo partiranno i lavori per creare dei tombotti e per ridurre il rischio in piazza Serrantoni». Un progetto riguarda l’adeguamento del tombotto sotto piazza Serrantoni.

Un altro la realizzazione di due tombotti a Dogana Vecchia e uno sul ponte del Venco nella stessa area. Un terzo progetto è inerente un altro tombotto che verrà costruito sotto la Statale di Alemagna, a Chiapuzza, e servirà a mettere ulteriormente in sicurezza l’abitato dall’eventuale colata del Marcora. «A Dogana Vecchia e a Chiapuzza», precisa il sindaco, «saranno posizionati sotto la Statale dei tombotti grandi 4 metri per 3 che serviranno a convogliare la portata idraulica di eventuali colate che verrà fatta confluire sul torrente Boite. Sotto piazza Serrantoni, invece, è stato consegnato l’appalto dei lavori che prevedono la demolizione della briglia esistente, che nell’agosto 2015, a seguito della colata, si era intasata. Verrà creato uno scivolo per togliere l’occlusione».De Bon ha chiesto ai tecnici di Anas se vi fossero novità anche in merito alla circonvallazione. Per San Vito, sempre nel piano 2021, è prevista una nuova viabilità lunga 2 chilometri e 350 metri che toglierà il traffico dal centro.

La nuova strada partirà dalla zona La Scura e sbucherà davanti all’attuale Brico della Cooperativa a Chiapuzza passando sopra il torrente Boite. Il progetto è allo stadio della Valutazione di impatto ambientale. «Per quanto concerne la circonvallazione i tecnici Anas ci hanno detto che hanno risposto a tutte le osservazioni pervenute dal Ministero dell’ambiente», sottolinea De Bon, «e che ora sono in attesa della controrisposta per poi procedere con l’iter sino ad arrivare agli appalti. Ci hanno anche detto che ci sarà un miglioramento sull’aspetto paesaggistico con un aumento delle dune a bordo strada per mimetizzare, tramite aree verdi, la nuova viabilità. Saranno aumentate tutte le mitigazioni verdi e per noi questo è un ottimo risultato».

Infine, sono stati invitati i tecnici di Bim per far sì che l’opera di fognatura prevista per Chiapuzza entro il 2030 venga realizzata in contemporanea alla costruzione della circonvallazione: «Questo consentirà un unico cantiere e un unico periodo di disagio», conclude il sindaco, «inoltre, farà sì che l’opera venga relativizzata prima del previsto. Ora sarà siglato un accordo tra Bim e Anas per procedere con i cantieri». –A.S.